Camminiamo insieme per la dignità di ciascuno. Giornata mondiale contro la tratta di persone, mercoledì 8 febbraio, al Santo

Giornata mondiale contro la tratta di persone. Giunge alla 9a edizione questa occasione di riflessione e preghiera. In Diocesi l’appuntamento è al Santo, mercoledì 8 febbraio, per una veglia presieduta dal vescovo Claudio

Camminiamo insieme per la dignità di ciascuno. Giornata mondiale contro la tratta di persone, mercoledì 8 febbraio, al Santo

C’è Fatou, tenuta nascosta e abusata quotidianamente da estranei in una stanza di una grande città di un Paese occidentale; José che viene obbligato a chiedere l’elemosina e a rubare sulle strade per poter avere un pezzo di pane da mangiare; poi Meera costretta a sposare un anziano sconosciuto molto più vecchio di lei; Adil che lavora più di dodici ore al giorno come carpentiere senza ricevere alcuna paga. Queste sono solo alcune delle tre milioni di storie di persone vittime di tratta, anche se «è difficile avere la stima precisa su questo fenomeno a causa della natura sommersa che lo caratterizza» si legge nell’ultimo report 2020 dell’Onu (che fa riferimento alle vittime rilevate tra 2016 e 2019 a livello globale), con un giro d’affari di oltre 35 miliardi di dollari che colpisce soprattutto donne e bambini. Per tutti loro si pregherà venerdì 8 febbraio in occasione della 9ª Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta, promossa dall’Unione internazionale delle superiore generali e dall’Unione dei superiori generali, coordinata dalla rete anti-tratta Talitha Kum. La giornata è nata in ricordo di santa Giuseppina Bakhita, la sudanese prima schiavizzata poi diventata suora della Congregazione delle Figlie della Carità. Il tema di quest’anno è “Camminare per la dignità”. La veglia diocesana – organizzata da Caritas, Migrantes, suore Francescane dei poveri e altri uffici pastorali – si terrà in basilica del Santo e sarà così strutturata: dalle 20.30 alle 21 si potranno ascoltare alcuni brani musicali eseguiti dall’ensemble Suoni dal mondo del conservatorio Pollini di Padova; nel frattempo arriveranno i gruppi di pellegrini – costituiti ad hoc per l’occasione – partiti da diversi punti della città che, con il loro camminare, richiameranno l’attenzione pubblica su questa problematica. La veglia vera e propria – presieduta dal vescovo Claudio – sarà scandita da preghiere, letture, testimonianze, canti e danze. «Il tema di quest’anno ci richiama la necessità di camminare insieme ponendoci in ascolto e nella ricerca della dignità di ciascuno – sottolinea suor Carla Casadei delle Francescane dei poveri di Padova (che con altre realtà, si occupa di accoglienza, protezione e successivo percorso di inserimento sociale delle vittime della tratta) – perché tutti siamo migranti e forestieri bisognosi di ricercare e trovare la dignità». Nella serata dell’8 febbraio ci saranno anche momenti coreografici con la scuola di danza Girasole «perché con queste espressioni artistiche vogliamo esprimere che c’è una dignità nella bellezza e la bellezza fa parte del nostro vivere in modo dignitoso». Che ci sia il bisogno di dignità e giustizia ancora per tante, troppe persone, lo sottolinea anche Sara Ferrari della Caritas diocesana: «In Italia la tratta di esseri umani è la terza fonte di reddito per le organizzazioni criminali, dopo il traffico di armi e di stupefacenti. Queste persone sono destinate perlopiù allo sfruttamento sessuale, lavorativo e all’accattonaggio oltre che al traffico di organi e a matrimoni forzati». La tratta oggi deve fare i conti anche con la guerra in Ucraina che ha costretto alla fuga migliaia di donne e bambini che sono «fortemente a rischio di diventare vittime di questa piaga» evidenzia suor Casadei, anche tenendo conto che le azioni criminali, aumentate notevolmente dopo la pandemia, sono molto più subdole e nascoste in quanto molti di questi traffici oggi avvengono a livello informatico, sui social media. La tratta oggi ha un connotato molto più ampio di quello che si pensava una volta». Per informazioni sulla giornata: preghieracontrotratta.org

Giornata mondiale del malato: messa al Carmine

Sabato 11, in occasione della Giornata mondiale del malato, il vescovo Claudio presiede l’eucaristia alle 16 nella basilica del Carmine. Sarà trasmessa in diretta su Telepace, canale 76 del digitale terrestre.

Cena San Valentino a Casa Madonnina

La cena di San Valentino – in programma presso la casa di spiritualità “La Madonnina” a Fiesso D’Artico – è ormai un appuntamento tradizionale. Martedì 14 febbraio alle ore 20, coppie di fidanzati e giovani sposi hanno la possibilità di regalarsi un tempo, al lume di candela, tutto per loro. Una serata per mettere al centro la propria storia a due, al di fuori della quotidianità. Una cena, in un clima raccolto e sereno, per stimolare una riflessione più profonda sul proprio
essere coppia, per gustare la propria storia e guardare al futuro. A stimolare un dialogo più profondo c’è l’ascolto della Parola di Dio e di alcuni brani musicali curati dall’ufficio diocesano di Pastorale della famiglia insieme alla casa di spiritualità. Per partecipare è necessario prenotarsi entro il 9 febbraio compilando il modulo sul sito ufficiofamiglia.diocesipadova.it La serata sarà attivata con un minimo di 10 coppie; non è previsto servizio babysitting.
Info: 049-8771712 dalle ore 10 alle 13.

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