Cantiere liturgia: seconda giornata di studio rivolta ai giovani. Per entrarci dentro davvero

Appuntamento sabato 13 novembre a Villa Immacolata. Interverrà don Manuel Belli di Bergamo autore del volume L’epoca dei riti tristi

Cantiere liturgia: seconda giornata di studio rivolta ai giovani. Per entrarci dentro davvero

Parte proprio dai giovani, da una loro richiesta esplicitata nella Lettera alla Chiesa di Padova al termine del Sinodo dei giovani, lo spunto per la seconda giornata di studio sulla liturgia, che si terrà il 13 novembre a Villa Immacolata di Torreglia. «Riteniamo che il Signore – si legge nella lettera – ci chieda come Chiesa di Padova di aprire un cantiere sulla liturgia, che aiuti a comprendere più approfonditamente il senso dei gesti e dei riti e a renderli il più possibile significativi». Da questo appello e sulla scia dell’esperienza della prima giornata di studio, vissuta online lo scorso anno, l’ufficio di Pastorale dei giovani propone un secondo cantiere per 18-30enni. «Una proposta importante perché è un tenere accesa la domanda – afferma don Paolo Zaramella, direttore dell’ufficio diocesano – fare una riflessione sulla liturgia non solo per renderla più coinvolgente e curata, ma per entrare meglio nella Parola».

A guidare e lanciare alcune provocazioni quest’anno sarà don Manuel Belli, autore del testo L’epoca dei riti tristi, docente di Teologia al seminario di Bergamo e creatore del canale Youtube “Scherzi da prete”. «Leggendo il suo testo – continua don Zaramella – abbiamo pensato che potesse dare degli stimoli presentando alcune tipiche situazioni di vita parrocchiale, anche in modo ironico, ma dalle quali poi possono nascere riflessioni costruttive. L’obiettivo infatti è far risplendere i segni e i riti, quelli che poi possiamo agganciare alla vita di tutti i giorni». «Partiamo dall’idea – afferma don Manuel Belli – che non possiamo credere senza celebrare e abbiamo bisogno dei riti. C’è una disconnessione fra i riti fuori la Chiesa e quelli all’interno: quali prospettive allora possiamo suggerire per mettere insieme i pezzi? I giovani in generemanifestano domande sulla questione morale o sul “come faccio a pregare”.

La domanda sul celebrare sembra arrivare sempre per ultima. Ma se non celebri, Gesù resta teoria. Siamo cresciuti sentendo ripetere: “Devi avere fede e se ce l’hai devi andare in chiesa”. Riportiamo invece l’attenzione sul celebrare, che è sorgivo. E poi cerchiamo di rendere le nostre celebrazioni meno “pensate” e più concrete, collaborative. Ad esempio pensiamo alla potenza di spezzare e condividere davvero il pane con tutti i partecipanti». La giornata prevede il dialogo e il confronto con l’autore, alcuni momenti di condivisione tra i partecipanti, la preghiera comune; si svolgerà dalle 9 alle 12.30 (pranzo escluso). La relazione di don Manuel Belli sarà trasmessa in diretta dalla web radio di Villa Immacolata e i materiali saranno poi disponibili per tutti sul sito della pastorale giovanile, giovanipadova.it, dove è possibile iscriversi entro il 7 novembre 

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