Carrara San Giorgio. Valorizzata la dimensione spirituale. E c’è pure una bandiera

Si prova a far festa, in sicurezza, per san Giorgio e san Marco

Carrara San Giorgio. Valorizzata la dimensione spirituale. E c’è pure una bandiera

Dopo la sospensione dello scorso anno, per il 2021 la parrocchia di Carrara San Giorgio – nell’unità pastorale di Due Carrare – ha deciso di ripensare la tradizionale “Sagra di san Giorgio e san Marco” e, in massima sicurezza, proporre dal 23 al 25 aprile alcuni momenti di raccoglimento spirituale oltre alla possibilità di ordinare per asporto un menù pensato ad hoc per l’occasione dai volontari il cui ricavato sarà devoluto alla parrocchia per le spese di gestione.

«Il momento che stiamo vivendo – spiega il parroco don Bruno Piccolo – viene ormai definito come “tempo della fragilità”. Il problema, però, non è la fragilità in sé ma il rapporto che istituiamo con essa che è lo spazio in cui lo spirito può manifestarsi come resiliente, creativo, geniale. Di più: la reazione del nostro spirito alla fragilità può essere il luogo in cui essa si manifesta come possibile grazia. Con questo intento, abbiamo pensato che era giusto affrontare, pur con tutte le limitazioni, la tradizionale “Sagra di san Giorgio e san Marco” in una prospettiva diversa, nuova, con un programma di festeggiamenti ridotto valorizzando la dimensione spirituale».

Il programma delle celebrazioni prevede venerdì 23 aprile alle 18.30 la messa in onore di san Giorgio animata dal coro parrocchiale mentre domenica 25 aprile alle 10 quella dedicata a san Marco animata dai giovani della parrocchia. Non è prevista la consueta processione per le vie del paese con la cosiddetta “Carretta”, ossia la statua di san Giorgio (nella foto) che quest’anno sarà solamente esposta in chiesa.

«Per mostrare il nostro essere comunità – sottolinea Tiziana Menegazzo, una delle volontarie della sagra – in un periodo in cui non è possibile farlo fisicamente, abbiamo pensato che fosse bello esporre fuori dalle nostre case una bandiera con l’immagine del nostro san Giorgio». Così dal 23 al 25 aprile più di cento bandiere (questo il numero di quelle prenotate a oggi, ma altre sono già pronte e in vendita in patronato) adornano i balconi delle vie di Due Carrare.

Invece, il menu della festa è unicamente per asporto e su prenotazione. È prevista, anche, la consegna a domicilio per chi non potesse spostarsi da casa. Oltre alle seppie in umido e alle sarde in saor con polenta per venerdì 23, il menu propone la grigliata mista e i fagioli in umido per sabato 24 e, per il pranzo del 25 aprile, il pasticcio della domenica e il pollo fritto con patatine. Tutto preparato dai volontari.

«Anche se rinunciamo ad alcuni momenti conviviali – conclude il parroco – condividere idealmente, ognuno nella propria casa, i piatti che vengono preparati con la cura e la qualità di sempre, è un modo per sentirci comunque comunità».

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