Cattedrale e San Benedetto accolgono per l’inverno i senza fissa dimora, insieme a Caritas e Comunità di Sant’Egidio

Per il secondo anno, due comunità del centro storico di Padova – Cattedrale e San Benedetto – si aprono all’accoglienza invernale dei senza fissa dimora.

Cattedrale e San Benedetto accolgono per l’inverno i senza fissa dimora, insieme a Caritas e Comunità di Sant’Egidio

«In città – sottolinea mons. Maurizio Brasson – siamo tanto vicini, ma anche tanto lontani... indifferenti. Ciò che può toccare le persone e parlare loro del Natale sono i gesti di carità. Questi sono la vera luce che si apre verso chi ha più bisogno».

Questa accoglienza è frutto di una bella collaborazione: «Le comunità – racconta don Luca Facco, direttore di Caritas Padova – hanno messo a disposizione gli spazi nei due centri parrocchiali. La Caritas diocesana si occupa della gestione vera e propria con una persona, che coordina tutte le accoglienze, e un’altra che si occupa di apertura, chiusura e fa da custode. Ad accogliere ogni sera le persone senza dimora, e a instaurare con loro relazioni significative, saranno i volontari della Comunità di Sant’Egidio. Queste due accoglienze rientrano in un circuito cittadino, coordinato dal Comune di Padova, che è composto di tanti tasselli curati da soggetti diversi».

Ogni giorno, dal 2 dicembre, i centri parrocchiali accoglieranno i senza dimora maschi dalle 20 alle 8. «I volontari – spiega Mirko Sossai della Comunità di Sant’Egidio – condivideranno cena e colazione con loro. Sono giovani e giovani-adulti che già, durante tutto l’anno, sono impegnati nella distribuzione della cena alle persone che vivono per strada in dieci luoghi diversi della città. Durante l’inverno, tra dicembre e febbraio, il loro servizio si concentra nell’accoglienza. Soprattutto nella cura dell’accoglienza! Per mettere al centro la persona... e i poveri».

Questa esperienza rappresenta per le comunità del centro storico una preziosa occasione pastorale: «Incontrare i senza dimora, prendere un the con loro... mettersi a disposizione per i vari aspetti che riguardano l’accoglienza è dare il proprio contributo nella risposta a un bisogno» evidenzia don Facco. e a questa esperienza possono contribuire tutti: «Chi donando il proprio tempo – conclude mons. Brasson – chi anche solo portando latte e biscotti per la colazione».

Pranzi domenicali con i poveri in centro storico

Alcune comunità del centro storico, in rete con le altre parrocchie della città, alla domenica – quando sono chiuse le Cucine popolari – condividono il pranzo con le persone in difficoltà: la seconda del mese a Ognissanti e la terza a San Benedetto. A Ognissanti, inoltre, la Comunità di Sant'Egidio organizza il pranzo di Natale con i poveri.
L'Immacolata, invece, fa "da base" per i giovani del centro storico che vogliono mettersi a servizio: al martedì, alle 19.30, preghiera e distribuzione di un pasto ai senza dimora della città, insieme alla Comunità di Sant'Egidio.

Abano Terme: due serate con Ermes Ronchi

Padre Ermes Ronchi, dei Servi di Maria, guida due appuntamenti proposti dalla parrocchia di San Lorenzo di Abano Terme. Il 6 e 13 dicembre, alle 21 in patronato, proporrà una riflessione su "Maria donna controcorrente".

Up di Arsiè: lectio divina in Avvento

L'up di Arsiè propone un percorso di lectio divina per ascoltare, meditare, condividere e pregare il Vangelo del tempo di Avvento. Appuntamento il 4, 11 e 18 dicembre, alle 20.30 nella canonica di Arsiè, con don Gino Temporin.

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