Conosciamo l'assemblea sinodale. Entra nel vivo il lavoro dei “sinodali”

Dopo la prima sessione, domenica 5 giugno, comincia l’impegno dei 400 componenti. A fine giugno si ritroveranno per un primo momento formativo e da settembre, divisi in commissioni, inizieranno ad approfondire i 14 temi del Sinodo. E poi...

Conosciamo l'assemblea sinodale. Entra nel vivo il lavoro dei “sinodali”

Dopo la celebrazione di apertura del Sinodo diocesano in occasione della Pentecoste, tenutasi in Cattedrale nel pomeriggio del 5 giugno, entra nel vivo l’attività dei membri dell’Assemblea sinodale, chiamati in concreto, a dare volto alla Chiesa diocesana dei prossimi decenni cercando di capire cosa chiede lo Spirito Santo alla Chiesa di Padova.
Secondo quanto prevede il regolamento, che scandisce tempi e modalità del percorso sinodale, i circa 400 componenti dell’Assemblea sinodale saranno invitati a partecipare a un incontro formativo che si terrà a fine giugno in diverse zone della Diocesi. Ai membri, convocati in orari e serate diverse per poter organizzare gruppi più piccoli, di circa 100 persone ciascuno, verrà spiegato come procederà il percorso sinodale, quali saranno i loro compiti, in che modo dovranno agire; gli appuntamenti avranno anche lo scopo di creare un sentire comune, un sentimento di condivisione all’interno di un progetto grande, importante. Terminati gli incontri formativi, l’Assemblea sinodale inizierà il lavoro vero e proprio a partire da settembre, quando i singoli membri verranno suddivisi in commissioni di studio che avranno il compito di approfondire i 14 temi del Sinodo. «A ogni commissione sinodale saranno affidati uno o due temi che dovranno essere approfonditi durante un tempo di apprendimento e formazione – spiega Maristella Roveroni della Segreteria del Sinodo – Ciascuna commissione, composta da un minimo di 12 a un massimo di 20 persone, avrà il compito di approfondire gli aspetti socio-culturali del tema affidato, alla luce del Magistero della Chiesa Cattolica e della Parola di Dio; ognuna di esse sarà inoltre guidata da un relatore scelto dalla Presidenza del Sinodo». Le singole commissioni di studio saranno costituite in base all’appartenenza territoriale dei componenti l’Assemblea sinodale e alla loro competenza pastorale e teologica, così da formare gruppi coerenti, il più possibile equilibrati. Ad ogni gruppo verrà affidato soltanto uno o due temi su cui svolgerà il delicato lavoro di approfondimento. «Questo compito assegnato alle commissioni di studio durerà da settembre fino al mese di marzo 2023, con circa due incontri mensili previsti – prosegue Roveroni – I relatori di ogni commissione di studio e tutti i partecipanti riceveranno del materiale dalla Segreteria per poter svolgere al meglio il proprio compito. I relatori inoltre convocheranno di volta in volta la commissione di studio e redigeranno i verbali degli incontri». Durante i mesi di lavoro, da gennaio 2023, le commissioni di studio riceveranno poi le relazioni provenienti dai Gruppi di discernimento sinodale, in base ai temi specifici di cui si stanno occupando; i Gruppi di discernimento sinodale, che si  costituiranno dal 5 giugno al 5 settembre sia nelle parrocchie che in modo spontaneo, e anche in relazione ad ambiti di vita, saranno chiamati a riflettere sui temi sinodali. La loro attività inizierà, dopo che i moderatori avranno partecipato a un momento di formazione a settembre, nel mese di ottobre e proseguirà fino a dicembre 2022. I moderatori di questi gruppi di discernimento sinodale si iscriveranno nel sito del Sinodo e potranno esprimere la preferenza per due temi, successivamente il vescovo, attraverso la Segreteria, approverà il gruppo e affiderà uno dei due temi su cui riflettere. In tal modo si cercherà di dare diffusione territoriale a tutti i temi. Tornando dunque alle singole commissioni di studio, nel gennaio 2023, le stesse prenderanno visione del materiale pervenuto dai tre tipi di Gruppi di discernimento sinodale e, dopo un ulteriore lavoro di discernimento e sintesi, presenteranno alla Presidenza – organo che ha il compito di aiutare il vescovo alla guida del processo sinodale – alcune considerazioni e proposte su tutti i temi. Grazie a questo prezioso materiale, la Presidenza elaborerà l’Instrumentum laboris 2 (lo strumento di lavoro 2) che diverrà la guida per il percorso dell’Assemblea sinodale che, da aprile a dicembre 2023, lavorerà in forma plenaria fino alla conclusione del percorso diocesano e alla realizzazione del documento finale.

Commissione preparatoria: lavoro concluso

Con l’appuntamento di Pentecoste, il gruppo di 60 persone che ha costituito la Commissione preparatoria, cessa la propria attività. Un lavoro imponente che, a partire dalla lettura delle tremila pagine di relazioni degli Spazi di dialogo
parrocchiali e di ambito e attraverso un lavoro di analisi e sintesi, ha permesso di individuare i 14 temi del Sinodo.
Circa un terzo dei componenti di questa Commissione proseguirà comunque il lavoro, con un ruolo diverso, come membro della grande Assemblea sinodale.

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