Dove studiare? In patronato. La parrocchia di San Carlo offre aule studio

Saranno inaugurate ad ottobre due aule studio nel patronato di San Carlo Borromeo, all'Arcella. Il progetto reso possibile da una collaborazione tra parrocchia, Comune e ateneo.

Dove studiare? In patronato. La parrocchia di San Carlo offre aule studio

Sarà il coronamento di un percorso lungo e impegnativo l’inaugurazione, prevista per ottobre, di due aule studio nel patronato di San Carlo Borromeo, all’Arcella. L’idea è venuta più di un anno fa al vicario parrocchiale don Diego Cattelan, con l’immancabile sostegno del parroco don Antonio Benetollo, ma si può dire che sia partita proprio dagli studenti: «Vedevo passare i giovani con i libri in mano – spiega – in cerca di un posto tranquillo dove studiare. Volevo dare loro uno spazio adeguato, qualcosa di più ampio e organizzato».

Fino a due anni fa il primo piano del centro parrocchiale era affittato al liceo scientifico sportivo Gymnasium, poi è rimasto libero. Il programma elettorale di Coalizione civica proponeva l’apertura di aule studio per gli studenti universitari nel quartiere Arcella, «così ho chiamato Arturo Lorenzoni e lui è venuto qui a vedere gli spazi. Ci siamo attivati subito anche nei confronti dell’università. Nel dicembre dello scorso anno abbiamo presentato una richiesta di contributo alla Fondazione Cassa di risparmio per eseguire i lavori di adeguamento degli spazi. Per dare maggiore supporto al progetto abbiamo lanciato una raccolta di firme su Change.org (aule studio universitarie all’Arcella). Nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto 700 firme. A metà febbraio, anche grazie al supporto di Comune e ateneo, abbiamo ricevuto la risposta favorevole da parte della Fondazione, che ha assicurato un contributo di 30 mila euro. La parrocchia ha deciso di farsi carico delle spese rimanenti».

Nella petizione, rivolta al rettore e al sindaco di Padova, si sottolinea l’importanza di «luoghi significativi di ritrovo anche per i giovani», e «in particolare per quelli che vivono nelle periferie».

A marzo poi l’università ha pubblicato un bando finalizzato alla ricerca di nuove aule studio. La parrocchia di San Carlo ha partecipato e ha ottenuto il finanziamento (lo stesso ha fatto il Centro universitario di via Zabarella). Sono state così realizzate due aule, una da 70 posti e una da 28. Gli spazi sono stati tinteggiati e arredati con sedie e tavoli, attrezzati anche con prese per i computer, dotate di wifi, riscaldamento e aria condizionata. Sono stati sistemati i servizi igienici e rifatte le porte. Ogni studente avrà a disposizione uno spazio minimo di 70 centimetri per 70 e una presa di corrente.

Ora tutto è pronto: «Altri lavori li faremo se arriverà qualche altro contributo, che abbiamo richiesto. Prevedendo un maggiore afflusso di persone negli spazi del patronato, abbiamo pensato, ad esempio, a un impianto di videosorveglianza, con valore di deterrenza. Nelle nostre intenzioni, l’orario di apertura delle aule potrebbe essere dalle 8.30 alle 23».

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