Editoria. Replicata la bolla di Sant’Antonio

Editoria. L’opera esce in sole 399 copie col volume curato dal Centro Studi Antoniano Sacra Vestigia - Antonio di Padova

Editoria. Replicata la bolla di Sant’Antonio

Una copia della bolla con cui papa Gregorio IX decretò la canonizzazione di sant’Antonio di Padova. Protagonista di questa operazione è la casa editrice veneziana Scrinium, nota per i restauri conservativi e la riproposizione di opere storiche, in collaborazione con il Centro Studi Antoniani e la Veneranda Arca di Sant’Antonio. Si tratta della prima riproduzione scientifica dell’importante documento, la cui prima copia verrà donata al santo padre. Il restauro e la riproduzione sono stati presentati lo scorso 9 settembre al teatro del Seminario maggiore di Padova dal prof. Andrea Tilatti, docente di Storia medievale dell’università di Udine, assieme al prof. Marco Bartoli dell’Università Lumsa di Roma e a mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento. A motivare l’operazione sono alcune ricorrenze antoniane di cui è ricorso l’ottavo centenario nel triennio 2020-22: la svolta di Antonio da monaco agostiniano a frate francescano, il naufragio e l’approdo alle coste siciliane, l’incontro con Francesco d’Assisi durante il Capitolo delle Stuoie. Il reperto manoscritto, recante sigillo papale in piombo, è lo straordinario documento con il quale papa Gregorio IX, ad appena undici mesi dalla morte del frate portoghese e in risposta a una vera e propria mozione di popolo, lo proclamò santo con formule di speciale giubilo ed espressioni di profonda devozione e ammirazione. La lettura della pergamena è stata resa possibile grazie al lavoro di restauro preliminare affidato al Laboratorio dell’Abbazia di Praglia, promossa e finanziata da Scrinium, e all’indagine paleografica svolta dal prof. Attilio Bartoli Langeli sul testo in latino. «Nel documento – spiega il presidente di Scrinium, Ferdinando Santoro – si ritrova tutta l’atmosfera di quei giorni e la straordinaria devozione del popolo padovano. Vi si fa riferimento alla supplica dello stesso vescovo, del podestà e del Comune, mentre nella solennità del tono e nella complessa articolazione retorica si coglie la larga fama, diffusa ben oltre la città padovana, di cui il frate da tempo già godeva per i numerosi prodigi compiuti». Operando sull’originale con avanzate tecnologie di ripresa tridimensionale, sfruttando le informazioni sulle caratteristiche materiali della pergamena e del sigillo ottenute in fase di restauro, e riferendosi allo studio paleografico che ha permesso di registrare ogni dettaglio del reperto, compresi i segni delle manomissioni operate dagli archivisti nel corso dei secoli, il sistema di appensione del sigillo, le cuciture e le varie piegature subite. L’operazione ha ricevuto la certificazione ufficiale da parte del Collegio di Presidenza della Veneranda Arca del Santo. Il Centro Studi Antoniani, che dal 1959 svolge attività di raccolta e ricerca scientifica del materiale documentario per conto della Provincia italiana di Sant’Antonio di Padova dei frati minori conventuali, ha quindi curato il volume di studi che, insieme alla riproduzione in facsimile della Bolla di canonizzazione, compone ciascuno dei 399 esemplari della tiratura limitata mondiale dell’opera Sacra Vestigia – Antonio di Padova. Vi hanno contribuito quattordici esperti di fama internazionale, coordinati da padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro.

Andrà a papa Francesco la prima copia

Il volume Sacra Vestigia – Antonio di Padova delle edizioni Scrinium, con la riproduzione della bolla papale, consta di una tiratura di 399 copie: la prima di una edizione speciale di 36 copie è destinata al santo padre.

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