Educazione. Fondazione Bortignon, prezioso strumento
Nel panorama culturale padovano, soprattutto per ciò che concerne l’ambito dell’istruzione scolastica, la Fondazione Girolamo Bortignon rimane un punto di riferimento importante. Dedicata al vescovo che ha guidato la diocesi di Padova dal 1949 al 1982, è nata nel 2000 su impulso del vescovo Antonio Mattiazzo. Presidente della Fondazione quest’anno è stato nominato don Cesare Contarini.
Qual è stato il motivo della nascita di questo ente?
«Il vescovo Antonio, attento e sinceramente preoccupato per l’attività e la qualità di proposta delle scuole paritarie cattoliche, ha promosso la nascita di questa realtà che poi nel tempo ha allargato la sua azione a tutto il contesto scolastico, compresa la scuola statale. Dal 2013, in concerto con l’Oic (Opera Immacolata Concezione), la Fondazione ha dato vita all’impresa sociale “Insieme per educare” che opera concretamente come impresa sociale a supporto della gestione di alcune scuole».
Di cosa si occupa la Fondazione?
«Nei suoi vent’anni di vita ha svolto attività culturali proponendo eventi in campo educativo, concorsi per gli studenti, occasioni di formazione per docenti. Ricordo per esempio, il convegno “L’arte di educare” di dicembre 2011 con l’intento di dare rilievo al primo decennio di attività della Fondazione e recentemente i due convegni “Edu(I)care. Don Milani maestro per gli educatori di oggi” (2017) e “Batte ancora il cuore della scuola?” (2019). Un utile servizio sono state le varie selezioni di docenti per le scuole paritarie, aiutando presidi e gestori a scegliere insegnanti da assumere. Il mandato assegnato dal vescovo Claudio all’attuale consiglio di gestione allarga i compiti della Fondazione chiamandola a gestire, in prima persona il Barbarigo e l’istituto Clair (scuola paritaria padovana), con la porta aperta ad altre realtà scolastiche che nel tempo chiedessero di entrare. In ogni caso l’ente si propone di continuare l’azione culturale di sostegno al “mondo” scolastico, in particolare al variegato panorama delle scuole dell’infanzia paritarie, e di approfondimento di temi educativi rilevanti: diventa così strategico il ruolo del Comitato scientifico, anche questo rinnovato e impreziosito con esperti riconosciuti».
Quali sono le priorità della Fondazione sotto la sua guida?
«Nel primo anno di attività ci si propone di riuscire a incorporare Barbarigo e Clair, un’operazione che vedo di notevole complessità per tutto il portato di storia, persone, passaggi giuridici che coinvolge, ma ho fiducia che si possa riuscire. Nel contempo valuteremo il ruolo e l’utilità dell’impresa sociale “Insieme per educare” vigilando sulle scuole dell’infanzia per delineare, insieme ad altri soggetti (in particolare la Fism), possibili vie d’intervento a loro supporto e sostegno».
Nuovo statuto
Il primo statuto della Fondazione porta la data di nascita del 13 dicembre 2000, il nuovo è del 2021 «ed è stato rivisitato – spiega don Contarini – specificamente per rendere l’istituzione adeguata in tutti i suoi “meccanismi” giuridici e operativi alle nuove regole del terzo settore». La Fondazione Girolamo Bortignon ha sede a Padova, nel Centro studi e ricerca Filippo Franceschi annesso al Barbarigo.
Prossimamente
Per insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie “Raccontare Dante ai bambini”, sabato 27 novembre ore 9-12.30 - in Fad con Elisa Binda, Mattia Terego e Mauro Guccinelli.
Per tutto il mondo della scuola Ritiro spirituale d’Avvento, sabato 4 dicembre ore 16-18 nella chiesa dei Servi (via Roma - Padova), “Vergine Madre, figlia del tuo figlio”, reading con Sara Melchiori (voce narrante) e Francesco Galligioni (violoncello); meditazione di padre Cristiano Cavedon (osm); confessioni e adorazione eucaristica, messa (ore 18.30). Possibilità di parcheggiare in via del Seminario 5/a.
Per le scuole paritarie cattoliche Preghiera in preparazione al Natale, mercoledì 15 dicembre dalle 9.30 alle10.30 (luogo da definire).
Per i dirigenti scolastici Spazio di dialogo sul Sinodo diocesano e auguri natalizi: lunedì 20 dicembre ore 18-20 nella biblioteca del Centro studi Filippo Franceschi.
