Emergenza energetica, un fondo rivolto alle parrocchie per sollecitare anche il sostegno reciproco

La Diocesi di Padova dà la possibilità alle parrocchie di accedere a un fondo per far fronte all’emergenza energetica, “questione” che ancora segna fortemente comunità e famiglie. 

Emergenza energetica, un fondo rivolto alle parrocchie per sollecitare anche il sostegno reciproco

«È costituito da 108.818 euro messi a disposizione dalla Conferenza episcopale italiana – spiega Vanna Ceretta, economa diocesana e direttrice dell’Ufficio amministrativo – e da ulteriori 418.010 a ciò destinati dalla Diocesi e derivanti dall’8 per mille». Questo fondo, però, non verrà “distribuito” direttamente dall’Ufficio amministrativo: «Abbiamo chiesto ai vicari foranei di ascoltare le situazioni di difficoltà delle parrocchie del loro vicariato e di raccogliere le richieste di aiuto – sottolinea Ceretta – Allo stesso tempo abbiamo invitato le comunità di uno stesso vicariato a sostenersi a vicenda, come già sollecitato dal vescovo Claudio: chi si trova ad avere disponibilità economica, può metterla a disposizione di chi è in difficoltà».

Ai parroci e vice-amministratori è stato chiesto di compiere questo percorso: verificare con il proprio Consiglio parrocchiale per la gestione economica (Cpge) l’effettiva necessità di accedere alla richiesta di contributo straordinario per l’emergenza energetica; compilare una scheda con i dettagli della richiesta e indicare le iniziative già messe in atto dalla comunità parrocchiale, ma non sufficienti per far fronte all’emergenza; riportare nella congrega di gennaio/febbraio le conclusioni e le eventuali richieste contenute nella scheda da consegnare al vicario foraneo. «In questo modo le parrocchie che hanno una eventuale disponibilità finanziaria da poter mettere a disposizione delle altre comunità del vicariato, a titolo di prestito o di donazione, lo potranno segnalare al vicario foraneo condividendo in congrega questa disponibilità» evidenzia Ceretta. Ciascun vicario foraneo raccoglierà e trasmetterà alla Diocesi le richieste entro il 15 febbraio e l’Ufficio amministrativo provvederà a ripartire l’importo del fondo proporzionalmente alle richieste pervenute. «Si fa appello alla responsabilità di ciascuna comunità – sottolinea l’economa diocesana – affinché vengano manifestate le reali necessità, ricordando che questo fondo non è destinato alla carità verso terzi né può essere impiegato per far fronte ai maggiori costi relativi alle utenze delle scuole dell’infanzia».

Date e luoghi delle serate per i Cpge

Lunedì 23 gennaio, appuntamento ad Abano per i seguenti vicariati: Arcella, Abano Terme, Colli, Montegalda e Selvazzano; martedì 24: Cattedrale, Bassanello, San Giuseppe, San Prosdocimo, Torre (all’istituto Barbarigo); giovedì 26: Dolo, Vigodarzere, Vigonza, Vigonovo (a Vigodarzere); lunedì 30: Crespano, Quero-Valdobbiadene, Valstagna-Fonzaso (a Romano d’Ezzelino); lunedì 13: Cittadella, Limena, Graticolato (a Santa Giustina in Colle); martedì 14: Asiago, Caltrano, Lusiana, Thiene (a Piovene Rocchette); giovedì 16: Campagna Lupia, Legnaro, Piovese (a Sant’Anna in Piove di Sacco); venerdì 17: Conselvano, Maserà, Monselice, Este, Montagnana-Merlara (al Redentore di Monselice). Gli incontri iniziano alle 20.30.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)