Facoltà teologica: giornata di studio. Periferie, luoghi dell’annuncio

È un binomio apparentemente contraddittorio – la centralità della periferia – quello che la Facoltà teologica del Triveneto propone di indagare nella giornata di studio promossa dal biennio di specializzazione-licenza in teologia spirituale, con il titolo “Le periferie al centro. I luoghi dell’incontro e dell’annuncio”, martedì 13 dicembre alle ore 14.30 nella sede di Padova e online (info: fttr.it).

Facoltà teologica: giornata di studio. Periferie, luoghi dell’annuncio

Il limite, di cui la periferia o le periferie sono le espressioni concrete, storiche e sociali, come interroga la coscienza credente e il vissuto cristiano? In questo tempo di tante “ricollocazioni”, che cosa significa l’auspicio che la periferia divenga il centro? E tutto questo come può divenire contributo alla formazione dell’interiorità, della vita spirituale cristiana? Il dialogo sulle periferie, a partire da queste domande, sarà intrecciato da Matteo Pasinato, docente della Facoltà, e Marco Longo, diacono permanente della Diocesi di Padova, volontario e animatore nel carcere di Padova: il primo contribuirà con l’analisi della realtà attuale, il secondo con l’esperienza di servizio. Il successivo dibattito permetterà ai partecipanti di esprimersi su una visione del mondo e della Chiesa che potrà trovare nuovo vigore a partire dalla solidarietà e dalla compassione verso l’umanità appesantita, ora, da logiche di disuguaglianza.
«Le “periferie” richiamano i luoghi del confine, del limite, dell’emarginazione eletti a nuovo centro da cui guardare il mondo, la realtà, la storia, il futuro e l’umanità segnati da un pesante travaglio come conseguenza di replicate discriminazioni e ingiustizie» afferma Antonio Bertazzo, docente di psicologia generale e della religione e coordinatore, assieme al biblista Daniele La Pera, della giornata di studio. La periferia rimane «il contesto dell’annuncio cristiano, a imitazione di Cristo, che predilige i “fuori campo” del suo tempo, i poveri, gli esclusi, i peccatori ufficiali. Nello stesso tempo, la periferia richiama il cambio di mentalità, il mutamento di usi e costumi sociali e insieme la conversione della vita della Chiesa e del singolo credente».

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)