Festa di san Leopoldo. Un santo che parla all’uomo d’oggi

Il 12 maggio, per la prima volta dopo due anni, il santuario di San Leopoldo potrà accogliere i fedeli senza restrizioni, ma osservando soltanto le precauzioni dettate dal buon senso.

Festa di san Leopoldo. Un santo che parla all’uomo d’oggi

Il percorso preparatorio di preghiera è stato accompagnato dai fedeli delle diverse parrocchie del vicariato di Maserà. Il giorno della festa vera e propria, la messa principale, quella delle 19, sarà presieduta da mons. Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano e consultore della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Sarà presente una rappresentanza delle parrocchie, con i rispettivi parroci e le autorità cittadine di Padova. L’olio per la lampada votiva della Riconciliazione, che resterà sempre accesa sopra la tomba di san Leopoldo, sarà offerto dai sindaci di Albignasego, Casalserugo, Due Carrare, Maserà (i Comuni del vicariato). Tre appuntamenti e una iniziativa da segnalare. Venerdì 6, dalle 21, si tiene una veglia di preghiera proposta dai Giovani francescani del Veneto; lunedì 9, alle 20.45, l’Orchestra di Padova e del Veneto terrà un concerto per organo e archi; venerdì 13, sempre alle 20.45, si esibirà l’orchestra paraguaiana di Cateura, composta da giovani musicisti che suonano strumenti ricavati dalla discarica più grande nella periferia di Asunciòn. «Leopoldo è un santo estremamente attuale, perché parla del bisogno della misericordia – spiega don Flaviano Gusella, rettore del santuario – Quanto mai oggi abbiamo bisogno di misericordia per noi stessi e per donarla agli altri, come amore per la vita e per il prossimo. È un profeta di ecumenismo spirituale. Ha dato la vita per l’unità dei cristiani e per il dialogo tra cristiani e chiesa ortodossa. Ci parla di unità del genere umano. Questo piccolo frate, che voleva passare come un’ombra, è stato di una potenza dirompente per il suo tempo e lo è ancora oggi. Inoltre ci chiama all’attenzione ai malati, ai loro familiari, ai medici, agli infermieri e alla ricerca».

Invitati quanti portano il nome di Leopoldo/a

Altra particolarità di quest’anno – che la festa ritorna in presenza dopo due anni di stop a causa della pandemia – è l’invito a quanti si chiamano Leopoldo, Leopolda, Leopoldina... a presentarsi in santuario il 12 maggio.

La messa delle 19 viene trasmessa in televisione

La celebrazione principale di giovedì 12 maggio, festa di San Leopoldo – quella delle ore 19 – sarà trasmessa in differita a partire dalle 19.35 dall’emittente Tv7-Triveneta (canale 19 del digitale terrestre).

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)