Festa di san Luca. Con la forza e la vicinanza del Signore

Testimonianza di una catechista che ha partecipato alla messa a Santa Giustina

Festa di san Luca. Con la forza e la vicinanza del Signore

Ogni 18 ottobre sento un forte richiamo a unirmi alla celebrazione in onore di san Luca evangelista, nella basilica di Santa Giustina. Mi chiama un profondo affetto per questo santo così prezioso e così umile. San Luca è l’ autore del terzo Vangelo e del libro degli Atti degli apostoli. Si è fatto umile servitore del Vangelo, non apparendo, ma raccontando. Testimone vero del messaggio di Salvezza che proviene dalla croce di Gesù, dona a tutti noi catechisti e annunciatori uno stile di comportamento che vale tutt’oggi. Anche quest’anno ho partecipato alla messa. Il vescovo Claudio ha ringraziato il servizio di testimonianza ed evangelizzazione dei catechisti e ha ricordato quanto faticoso e problematico sia il periodo storico che stiamo vivendo sia per la Chiesa che per la società tutta. Come san Paolo nella seconda lettera a Timoteo (la lettura del giorno) ci sentiamo abbandonati e soli: «Solo Luca è con me... tutti mi hanno abbandonato». Dove ricercare allora la gioia e la motivazione per continuare la missione evangelizzatrice? Sempre san Paolo ce lo dice chiaramente: «Il Signore mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero». Alla fine della messa, chi ha voluto ha potuto ricevere una benedizione personale con la reliquia di san Luca. Per me è stato molto importante e intimo, perché ho potuto raccogliermi in preghiera vicino alla sua tomba, chiedergli di restarmi vicino, come è sempre rimasto vicino a san Paolo, affinché io, nel mio piccolo servizio, possa sempre ritrovare forza e vicinanza nel Signore e con gioia sempre nuova testimoniare la mia fede.

Cinzia Verza
coordinatrice dei Catechisti del Vicariato di Monselice

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