Festival biblico special a Padova dal 18 al 20 settembre. Cercatori della Parola che genera

Dal 18 al 27 settembre approda in diverse città venete tra cui Padova, Il Festival Biblico Special. Gli appuntamenti padovani saranno soprattutto dal 18 al 20 settembre. Un'occasione da non perdere per approfondire il tema del Logos declinato nel pensare, parlare e agire. 

Festival biblico special a Padova dal 18 al 20 settembre. Cercatori della Parola che genera

Edizione special, dal 18 al 27 settembre, per il Festival biblico. Nelle cinque diocesi coinvolte – Vicenza (dove è nato), Verona, Padova, Rovigo e Vittorio Veneto – verranno proposti spettacoli teatrali, conferenze, dialoghi, concerti, meditazioni, passeggiate... sul tema “Logos. Parlare pensare agire”. Di special c’è anzitutto la riduzione del numero di eventi rispetto al programma previsto per maggio scorso, mese in cui tradizionalmente si tiene il Festival. E poi le modalità di svolgimento degli appuntamenti di questa 16a edizione: l’esperienza degli ultimi mesi ha infatti mostrato la necessità di rivedere il format del Festival, scegliendo di percorrere modalità nuove e più agili – come è avvenuto durante il lockdown con la versione “extra”, interamente on line – per consentire l’incontro e l’interazione delle persone anche in tempi di distanziamento.

Nel territorio della diocesi di Padova il Festival biblico si svilupperà dal 18 al 20 settembre, con alcuni appuntamenti anche dopo. «Siamo partiti dal fare “silenzio” – spiega don Roberto Ravazzolo, coordinatore delle attività del Festival biblico in Diocesi – Azzerare il programma di maggio non è stata solo una questione di calendario. Ha comportato zittire le nostre parole per ascoltare quello che ci stava dicendo l’umanità dolorante, traumatizzata e disorientata dalla privazione di cose che si ritenevano intoccabili. Ha voluto dire cercare nuovi paradigmi per abitare la nostra relazione con gli altri e con il mondo, pensieri nuovi, parole diverse. Probabilmente continueremo a replicare le cose di sempre, ma non possiamo più farle allo stesso modo. Speriamo di riuscire a condividere questa consapevolezza, fatta non di risposte ma di un modo nuovo di vivere le domande».

Gli obiettivi del Festival biblico sono fondamentalmente due: trovare chiavi di lettura del nostro tempo a partire dalla sapienza biblica e ripercorrere le Sacre Scritture con le domande che gli uomini d’oggi portano nel cuore. Quest’anno, in particolare, è stato scelto come tema il logos. «Declinando questa parola all’uomo contemporaneo – continua don Ravazzolo – il focus si è concentrato su tre verbi, parlare, pensare e agire in continuità con il tema della polis della scorsa edizione». La necessità di cogliere e condividere il nesso tra la parola pensata, detta e agita sarà l’obiettivo anche delle giornate settembrine del festival. Il tema scelto verrà sviluppato «utilizzando i linguaggi e i registri più vari, mantenendo la dimensione del testo e del messaggio biblico come riferimento fondamentale».

Durante il lockdown sono stati proposti tre format digitali: “meditazioni”, otto appuntamenti curati a turno da una delle sedi della manifestazione (festivalbiblico.it/meditazioni/); “salotto san Paolo”, spazio di confronto sulla contemporaneità (festivalbiblico.it/salotto-san-paolo-2/); “la scuola del pensare”, ciclo di brevi video per riflettere sul tema (festivalbiblico.it/scuola-del-pensare/).

Ma non sono mancati gli incontri in presenza, a partire – a luglio scorso – dal Festival biblico “in villeggiatura” a Pedescala. E ora, di nuovo in presenza, l’edizione special dal 18 al 27 settembre a Vicenza, Verona, Padova, Rovigo e Vittorio Veneto.

A Padova, in particolare, la manifestazione si terrà dal 18 al 20 settembre, con qualche incontro a seguire. Coinvolte anche Candiana (20 settembre), Cittadella (il 18), Fiesso d’Artico (il 19) e Monselice (il 25 e 26). «Siamo molto contenti che questo evento sia “entrato” nel territorio – afferma don Ravazzolo – Avvertiamo da un lato il segno di una domanda culturale diffusa, dall’altro l’attenzione con cui si guarda alla Bibbia in ambienti sia ecclesiali che laici. La Sacra Scrittura può ancora essere sorgente di parole generative, che danno senso alla vita dei singoli e delle comunità».

Appendice al Festival biblico special, il 25 e 26 settembre: tre gli appuntamenti che si terranno a Monselice (nel rinnovato cinema Corallo) e uno a Padova (la restituzione artistica del laboratorio promosso da Teatro Carcere “Due Palazzi” di Padova). Tra gli appuntamenti patavini da non perdere quello di venerdì 18 settembre: “Indagine su Giobbe”. «Dominante negli appuntamenti padovani – spiega don Roberto – può essere considerato l’approccio emozionale alla Parola che non sminuisce ma amplifica lo spessore “logico” del logos. La Parola ha dei colori (la mostra dell’Ucai e lettura degli affreschi del battistero a cura di Bibbia Aperta), è dolce e amara (l’evento di Candiana: “La Parola di Dio dolce più del miele”), ci attraversa nella misura in cui è attraversata (l’installazione artistica di Anna Piratti “Voce in capitolo”) e tante altre sfaccettature con i relativi appuntamenti».

Tutti gli eventi del Festival sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria sul sito www.festivalbiblico.it

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)