Giornata di preghiera contro la tratta di persone l'8 febbraio. La cura è l’unica forza contro una ferita così profonda

Giornata di preghiera contro la tratta di persone. Si celebra l’8 febbraio, memoria di santa Giuseppina Bakhita In Diocesi di Padova è in programma una veglia di preghiera con il vescovo nella chiesa dei Servi e on line

Giornata di preghiera contro la tratta di persone l'8 febbraio. La cura è l’unica forza contro una ferita così profonda

“La forza della cura. Donne, economia e tratta di persone” è il tema dell’ottava Giornata di preghiera contro la tratta di persone in programma l’8 febbraio, memoria liturgica di Giuseppina Bakhita, la suora sudanese che da bambina fece la drammatica esperienza di essere rapita e fatta schiava e divenuta il simbolo universale dell’impegno della Chiesa contro la tratta (è possibile leggere la sua storia, a 75 anni dalla morte, a pagina 27). In Diocesi di Padova – dopo le marce che si sono svolte negli scorsi anni e la veglia on line del 2021 – quest’anno è in programma una veglia diocesana di preghiera nella chiesa dei Servi, con il vescovo Claudio, organizzata in presenza (solo su iscrizione) e on line per favorire la partecipazione del territorio.

«La tratta – spiegano i promotori della Giornata – è una delle ferite più profonde inferte dal sistema economico attuale. Ferite che riguardano tutte le dimensioni della vita, personale e comunitaria. La pandemia ha incrementato il “business” della tratta di persone e ne ha acuito il dolore: ha favorito le occasioni e i meccanismi socio-economici alla base di questa piaga e ha esacerbato le situazioni di vulnerabilità che hanno coinvolto le persone maggiormente a rischio e in modo sproporzionale le donne e le bambine, particolarmente penalizzate dal modello economico dominante. È così cresciuto il divario tra uomini e donne». La serata di martedì 8, nella parte in presenza – che comincia alle 20.30 – prevede un “tempo di attesa” e non rinuncia al simbolo del cammino: una quindicina di gruppi, composti da circa sei persone ciascuno, da diversi punti della città convoglieranno a piedi, in un simbolico pellegrinaggio, verso la chiesa dei Servi. Tutti marceranno con una lanterna colorata e una preghiera che sarà poi deposta ai piedi dell’altare. In attesa del loro arrivo in chiesa saranno letti alcuni brani e vi sarà l’accompagnamento musicale dell’Ensemble da camera del conservatorio Pollini (violini: Alvise Berto, Giuseppe Rugna, Maddalena Von Bothmer, Federica Cassia, Maria Sole Tono; viole: Tobias Hohberg, Julia Heinzel; violoncelli: Marco Narne, Vasil Angelov; contrabbasso: Federico Salotto; oboe: Beatrice Pozzato; pianoforte: Giulia Valli).

La veglia – in diretta Youtube sul sito della Diocesi e sulla pagina Facebook della parrocchia dei Servi – prenderà il via alle 21. Sul sito caritaspadova.it è possibile iscriversi all’appuntamento.

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