Gli scout Agesci di Thiene. Da cent’anni sul sentiero

Dopo la festa del 27 maggio, che ha coinvolto tutta la cittadinanza, ora viene presentato il volume che racconta un secolo di esperienze

Gli scout Agesci di Thiene. Da cent’anni sul sentiero

Che cosa resta? È la domanda che funge da filo conduttore nel libro Da cent’anni sul sentiero 1923-2023, opera fotografica realizzata dagli scout Agesci del Thiene 1 quale tributo a tutte le generazioni di scout che hanno reso speciale la comunità negli ultimi 100 anni. Il libro è disponibile da sabato 10 giugno presso il patronato San Gaetano, al magazzino del gruppo scout e al Sanga Bar. Il volume offre l’occasione di rivivere, attraverso immagini, parole, emozioni, ricordi di chi ha attraversato l’esperienza educativa, tutta la storia personale e collettiva dei cent’anni trascorsi. «Dieci anni fa era già stato realizzato un testo per il 90° della nascita degli scout di Thiene – spiega Andrea Fabris, capogruppo scout Agesci Thiene 1 – Questo libro è un aggiornamento del precedente con l’aggiunta di nuove fotografie degli ultimi dieci anni. Si è pensato di inserire poi alcuni testi che vogliono rispondere alla domanda consegnataci da don Renzo Della Vecchia, sacerdote assistente ecclesiastico scout, riportata in un articolo da lui scritto dieci anni fa e a cui aveva tentato di dare una sua personale risposta: “Che cosa resta?”. Abbiamo pensato che potesse essere significativo anche per noi ripartire da questo interrogativo: che cosa resta ora degli anni passati con il fazzolettone al collo, degli entusiasmi giovanili, dei sogni, delle speranze? Che cosa resta in noi delle esperienze, delle avventure vissute e delle persone incontrate? Nel libro si trovano testimonianze di persone che sono state scout in anni passati e sono davvero toccanti: a ognuno, dello scautismo, resta un ricordo, un’emozione diversa ma tutti sono accomunati da un sentimento trasversale, il sentirsi cioè parte di qualcosa di più grande, protagonisti, capaci di costruire qualcosa di bello». Il testo, curato da un gruppo di capi scout insieme a Ugo Rigo, pilastro “storico” dell’associazione, e a Lorenzo Facci che ha raccolto gli scatti degli ultimi dieci anni, esce in questi giorni proprio in occasione dei festeggiamenti per il centesimo anniversario della nascita degli scout, che hanno formato la prima aggregazione nel 1923 con il gruppo Agesci Thiene 1, mentre l’anno successivo è nato il gruppo 2. Gli scout oggi sono oltre 180 a Thiene, con partecipazioni di bambini e ragazzi dagli otto ai vent’anni, e capi scout dai 21 anni in su. Andrea Fabris, scout da 22 anni, condivide questa appartenenza con la moglie Paola Thiella che, come lui, è capogruppo. Per onorare la ricorrenza, si è tenuta anche una grande festa sabato 27 maggio lungo le vie del centro storico di Thiene, davanti al municipio con l’alzabandiera e in piazza Chilesotti con i festeggiamenti serali, appuntamento che ha riscontrato una calorosa partecipazione da parte della cittadinanza.

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