Il Pollini celebra i cento anni del Barbarigo, con un concerto il 18 novembre

Domenica 18 novembre all'auditorium del conservatorio un grande pomeriggio di musica con artisti affermati e giovani promesse tutti legati alla scuola paritaria diocesana. Omaggio a don Flaviano Riondato.

Il Pollini celebra i cento anni del Barbarigo, con un concerto il 18 novembre

La formazione musicale è uno dei tratti distintivi dell’Istituto Barbarigo: anche per questo in occasione delle celebrazioni per il suo centenario la scuola organizza, in collaborazione con il conservatorio Cesare Pollini e con l’associazione musicale Amici di don Floriano, un grande concerto aperto a tutta la cittadinanza.

L’appuntamento è per domenica 18 novembre alle 17.30, presso l'Auditorium Pollini: a esibirsi una cinquantina di artisti di livello (professionisti e giovani talenti di fama internazionale), tutti formati o comunque legati al Barbarigo. Il programma si distingue per ampiezza e varietà e va dalla musica classica (Poulenc, Chopin, Scriabin, Sarasate, Bridge…) al tango, dalle esibizioni della nota orchestra d’arpe fino al pop del giovane e promettente Mark Cucchelli, che canterà due singoli tratti dal suo primo album. Gran finale con tutti i musicisti sul palco sotto la direzione dei maestri Alessandro Toffolo e Alessandro Kirschner, per suonare insieme due brani di Nino Rota e Fernando Germani trascritti per l’occasione per un’esecuzione orchestrale dal maestro Valter Poles. Ad allietare ulteriormente la serata ci saranno le coreografie di Gabriella Furlan Malvezzi, eseguite dai ballerini di Padova Danza.

«Vogliamo che sia una serata di buona musica, con lo sguardo rivolto non solo al passato ma anche al presente e soprattutto al futuro», spiega Maria Chiara Bassi, arpista e organizzatrice dell’evento assieme al maestro Diego Cal del conservatorio Pollini. Da 25 anni la professoressa Bassi insegna al Barbarigo, dove ha dato vita all’ensemble d’arpe Floriana e, a partire dal 2012, all’associazione Amici di don Floriano, nata proprio per valorizzare l’opera pionieristica di don Floriano Riondato, che per vari decenni ha insegnato musica al Barbarigo e dovrebbe essere presente anche all’esibizione.

Un’eredità che al Barbarigo è tutt’ora presente, in particolare nel potenziamento musicale per medie e superiori e nell’associazione Amici di don Floriano, che organizza concerti, rassegne musicali e corsi nei vari strumenti per grandi e piccini. «Oggi studiare musica è sempre più una sfida, significa andare controcorrente in un’epoca in cui si vuole tutto facile e pronto – continua Maria Chiara Bassi – C’è però anche un rovescio della medaglia: la musica insegna a riprodurre e trasmettere le proprie emozioni e sentimenti, a riprovare fino a raggiungere la perfezione e a sfidare la pazienza». E dà anima e sentimento, mette in relazione e aggrega: «La cosa più bella è vedere sui volti dei ragazzi la gioia di suonare insieme. Questa è la musica al Barbarigo».

Appuntamento quindi il 18 novembre. L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati, per questo è necessaria l’iscrizione online su www.barbarigo.edu

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