Il circolo Noi di Battaglia Terme acquista un defibrillatore cardiaco e forma una trentina di volontari

«Abbiamo investito nella sicurezza delle persone». La vita e la tranquillità delle persone prima di tutto; non solo di quelle che frequentano la parrocchia, ma di tutta la popolazione che vive in paese, o che lo frequenta in occasione di feste e iniziative comunitarie.

Il circolo Noi di Battaglia Terme acquista un defibrillatore cardiaco e forma una trentina di volontari

Con questo spirito, in occasione dell’ultima festa di San Martino, il circolo Noi di Battaglia Terme si è dotato di un defibrillatore cardiaco, che ha fatto installare su una colonna all’esterno della chiesa parrocchiale.

Protetto da una teca appositamente allarmata, il defibrillatore è visibile in caso di bisogno, e difficilmente esposto al rischio di furti o manomissioni, anche grazie a una telecamera posizionata sulla canonica. «Si tratta di misure necessarie per la sicurezza di tutti – commenta il presidente del circolo Noi, Marta Malaparte – Ogni anno, iniziative come il “Canale fiorito” all’inizio di maggio o la sagra parrocchiale di agosto riuniscono migliaia di persone che affollano le strade e le piazze. Uno strumento come il defibrillatore potrebbe salvare la vita a una persona. È questa la ragione per la quale desideriamo che il maggior numero di persone possibile venga a conoscenza della presenza di questo strumento in paese».

L’utilizzo del defibrillatore non è stato certo lasciato al caso o alla buona volontà dei passanti. Il corretto utilizzo di questo strumento è stato illustrato da parte di due medici a un gruppo di 30 volontari composto da rappresentanti dell’amministrazione comunale e del personale scolastico, oltre che del circolo Noi.

Di questa idea si è fatto sostenitore e portavoce anche don Edoardo Bregolin, parroco di Battaglia. «Ogni anno il circolo Noi sceglie un progetto al quale destinare i fondi raccolti grazie all’allestimento di appositi stand – conclude Malaparte – Quest’anno abbiamo acquistato un tendone nuovo per i ragazzi che frequenteranno il Grest, che ogni estate vede oltre 150 partecipanti, guidati da una cinquantina di animatori».

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