"Il mal di pancia della mamma". Una favola digitale di Medici con l'Africa CUAMM dedicata a tutte le donne e ai loro bambini

Scarica la favola da www.mediciconlafrica.org e diffondi l’iniziativa tra i tuoi contatti, perché anche “un piccolo gesto può fare la differenza”

Progetto grafico di Elena Baboni; illustrazioni di Alida Massari.

"Il mal di pancia della mamma". Una favola digitale di Medici con l'Africa CUAMM dedicata a tutte le donne e ai loro bambini

Il piccolo Shango è preoccupato. Fa sogni strani, che non riesce a capire, si confronta con i suoi amici, chiede alla nonna, ma non trova risposta alle sue domande. È in pensiero per la sua mamma che “cammina come un cucciolo di ippopotamo fuori dall’acqua”.

In occasione della Festa della mammaMedici con l’Africa Cuamm propone una storia digitale dai tratti dolci e dai colori brillanti. Una favola che ci fa fare un viaggio in terre lontane, quelle africane, dove le domande rimangono sospese e non trovano subito risposte, lasciando così spazio all’immaginazione; terre in cui gli animali possono diventare spiriti buoni che ci proteggono; luoghi dove ci sono uomini che aiutano le donne a “guarire” da mal di pancia un po’ strani e dove c’è sempre spazio per l’ascolto e l’amore.

Basta compilare un semplice format nel sito www.mediciconlafrica.org/ilmaldipanciadellamamma per poter scaricare questa bella favola da leggere da soli o insieme ai propri bambini.

Dopo due mesi di lockdown, all’inizio della Fase 2, siamo più prudenti e attenti a uscire, ancora gli incontri sono “a distanza di sicurezza”. Questa favola ci permette di fare un piccolo dono a tutte le mamme, vicine e lontane, quelle in Italia e anche quelle in Africa, di cui Medici con l’Africa Cuamm si prende cura, da 70 anni.

In questi mesi difficili abbiamo imparato a valorizzare tutte le forme di riflessione e intrattenimento proposte attraverso il web e i social, possiamo continuare a donarci occasioni come questa, invitando chi conosciamo a scaricare la favola e a diffondere l’iniziativa. Più numerosi siamo, più ci sentiremo vicini, e più grande sarà il nostro sostegno che, attraverso il lavoro del Cuamm, arriverà fino a quel villaggio sperduto nell’Africa rurale, dove un bimbo come Shango attende risposte sulla salute della sua mamma e dei suoi cari.

Fonte: Cuamm

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Fonte: Comunicato stampa