Il tributo di Thiene a Maria

Le parrocchie di Thiene concludono il mese mariano con una processione al santuario della Madonna dell'Olmo. Giovedì 31 maggio alle 20.30 i fedeli si daranno appuntamento per vivere insieme un momento di preghiera che culminerà con l'affidamento della città a Maria. 

Il tributo di Thiene a Maria

Una processione per concludere il mese mariano all’insegna della preghiera, della meditazione e dell’affidamento alla Vergine. Giovedì 31 maggio, alle 20.30 i fedeli delle sette parrocchie di Thiene si daranno appuntamento all’interno del Duomo per poi dirigersi verso il santuario della Madonna dell’Olmo, che veglia sulla città da più di cinque secoli, tanto da essere diventato un punto di riferimento non soltanto per i credenti, ma per tutti i cittadini.

La cerimonia inizierà con un momento di lettura della Parola a cui seguirà il commento di uno dei frati cappuccini custodi del santuario. La sua omelia offrirà ai fedeli uno spunto di riflessione sull’importanza del rosario e della devozione mariana, oggi come nei secoli passati. Terminata la lectio, i fedeli percorreranno le strade della città diretti al santuario per restituire il quadro raffigurante la Madonna dell’Olmo. A scandire i passi dei “pellegrini”, in una suggestiva cornice di torce e fiaccole, sarà la recita del rosario intervallata da canti e brevi riflessioni. Un percorso, quindi, che non è soltanto fisico ma anche e soprattutto spirituale, animato dai tanti gruppi (educatori, catechisti, scout) attivi nelle sette parrocchie. 

«Alla processione, che viene organizzata all’incirca da una decina d’anni, partecipano sempre molte persone – ricorda Giorgio Busin, delegato vicariale in Consiglio pastorale diocesano – Ciascuno percorre questi chilometri tra il Duomo e il santuario con una motivazione particolare, ma se c’è un aspetto che accomuna tutti è la volontà di affidarsi alla Madonna per ottenere una grazia, un sostegno, una guida».

Ad abbandonarsi fiduciosi tra le braccia amorevoli di Maria non sono però soltanto i singoli fedeli, ma l’intera città. La processione culmina infatti nella preghiera di affidamento alla Madonna, recitata dal sindaco per rinnovare, di anno in anno, il legame tra il luogo di culto e Thiene, salvata dalla carestia proprio grazie all’intervento della Vergine. La tradizione narra infatti che nel 1530 la Madonna sia apparsa prima a tre pastorelle e poi a un vecchio paralitico avvertendoli del pericolo in cui sarebbe incappata la città se non si fosse riavvicinata a Dio. Due i segni tangibili lasciati da Maria: un olmo senza corteccia e la guarigione dello storpio. Di fronte al secondo prodigio le autorità cittadine credettero finalmente alle apparizioni, impegnandosi a cambiare vita e a costruire la chiesa che tuttora veglia sulla città.

«Il santuario occupa un posto importante nel vissuto spirituale della gente – sottolinea don Giovanni Baldo, diventato arciprete di Thiene a febbraio – per questo la processione è un momento di preghiera tanto atteso, a cui l’anno scorso ha partecipato anche il vescovo, a conclusione della missione cittadina».

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