Il vescovo e il presidente della Provincia a dialogo sui problemi del territorio

Incontro stamane, giovedì 29 novembre, in Vescovado a Padova, tra il neopresidente della Nuova Provincia di Padova, Fabio Bui, e il vescovo mons. Claudio Cipolla. Al centro i problemi del territorio, dal lavoro all'ambiente, dalla coesione sociale ai poveri.

Il vescovo e il presidente della Provincia a dialogo sui problemi del territorio

Mons. Claudio Cipolla e Fabio Bui si sono parlati con cordialità. È stata l’occasione per rinnovare una conoscenza personale (il vescovo Claudio aveva già avuto modo di incontrare Fabio Bui, nel suo ruolo di sindaco di Loreggia, in particolare, nel luglio 2017, in occasione della vicinanza espressa congiuntamente dalle Chiese di Padova e di Treviso ai lavoratori delle Fonderie Anselmi di Camposampiero), e per approfondire alcune questioni e preoccupazioni legate al territorio.

L’incontro tra mons. Claudio Cipolla con il presidente della Provincia di Padova Bui si inserisce proprio nel tempo in cui il vescovo di Padova ha intrapreso la sua prima Visita pastorale nel territorio diocesano, occasione privilegiata per toccare con mano dinamiche, risorse e criticità delle diverse zone della Diocesi di Padova (in buona parte in provincia di Padova).

Per il vescovo Claudio l’incontro è stato motivo per partecipare al presidente Bui le preoccupazioni legate a territori che risentono ancora fortemente degli effetti della crisi e della riduzione demografica, in cui è a rischio la coesione sociale, senza dimenticare le problematiche ambientali che sempre più interessano il Padovano, sia per le conseguenze di alcune calamità naturali sia per questioni legate all’inquinamento.

Il presidente Fabio Bui, da parte sua, ha espresso il desiderio di condividere la conoscenza del territorio e la disponibilità a raccogliere istanze e criticità ma anche a valorizzare iniziative e progetti negli ambiti di competenza, nella logica del camminare insieme per il bene comune di un territorio che è ricco di creatività e di progettualità, ma necessita sempre più di lavoro in rete e di collaborazioni a diversi livelli, soprattutto per far fronte all’emergenza che ancora coinvolge il sistema produttivo, per il sostegno alle fasce più deboli della popolazione, ma anche per favorire risposte veloci ed efficaci ai cittadini.

Non sono mancati poi: l’attenzione e la preoccupazione reciproca rispetto al tema della povertà, in particolare delle nuove povertà emergenti; un dialogo aperto sulla questione delle scuole dell’infanzia e un confronto articolato sui giovani. Il presidente della Provincia su questo aspetto ha sottolineato la forte preoccupazione per la crescente incidenza delle dipendenze che coinvolge sempre più gli adolescenti.

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Fonte: Comunicato stampa