Istituto diocesano di canto e musica San Pio X. Nuovo nome per l'offerta didattica. “Slancio” alla finalità pastorale

Istituto diocesano di canto e musica San Pio X. Nuovo nome, ma soprattutto nuova offerta didattica per la Scuola diocesana di musica per la liturgia. L’anno accademico si apre sabato 9 alle 18 nella parrocchia di Sant’Andrea in Padova. Iscrizioni entro il 30 ottobre

Istituto diocesano di canto e musica San Pio X. Nuovo nome per l'offerta didattica. “Slancio” alla finalità pastorale

Nuovo nome e – principalmente – nuova offerta didattica per la Scuola diocesana di musica per la liturgia. D’ora in avanti si chiamerà Istituto diocesano di canto e musica San Pio X «perché nella celebrazione innanzitutto viene il canto e solo dopo la musica, a sostenere il primo» precisa don Gianandrea Di Donna, direttore dell’Ufficio diocesano per la liturgia, chiamato a guidare anche l’istituto.

Nei mesi scorsi don Di Donna ha avviato, assieme al collegio dei docenti, il riordino della scuola: «L’abbiamo dotata di uno statuto e un regolamento, come si addice a una struttura diocesana con finalità pastorale, che ovviamente c’è sempre stata ma ora viene messa “nero su bianco”. Adesso questa realtà ha un presidente, nella figura del vescovo, un consiglio di amministrazione e un consiglio dei professori. Inoltre possiede tutte le cattedre necessarie e i docenti per coprirle. Ogni aspetto, insomma, è stato maggiormente strutturato».

La sede rimane presso la parrocchia di Sant’Andrea in Padova, come invariato è l’orario delle lezioni, previste il sabato pomeriggio tranne quelle, in calendario il venerdì, per i pueri cantores. «Quest’ultimo è uno dei numerosi corsi speciali che abbiamo deciso di attivare ex novo accanto ai due insegnamenti caratterizzanti, direzione di coro e organo per la liturgia, presenti da sempre nel programma della scuola. Si potranno studiare, ad esempio, canto del preconio pasquale, latino liturgico, arte del salmista, canto del celebrante, armonia complementare. L’obiettivo è ampliare la platea degli allievi, coinvolgendo ministri ordinati e lettori, come il salmista, il cui canto è tra le acquisizioni più alte della riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II e di cui l’istituto desidera perseguire lo spirito autentico».

Tra gli obiettivi esplicitati dallo statuto figura, infatti, la promozione del servizio di alcuni ministeri competenti e qualificati a servizio delle parrocchie, affinché nelle celebrazioni liturgiche vengano incoraggiate «tutte le forme della vera arte, purché dotate delle qualità necessarie» (costituzione Sacrosanctum Concilium, 112).

L’istituto si appresta quindi a ripartire sostenuto da quella carica di entusiasmo che sin dalle origini ha sempre caratterizzato la scuola. Fu il vescovo Mattiazzo a esprimere il desiderio di dotare la Chiesa di Padova di una scuola diocesana di musica per la liturgia. Dopo qualche anno di preparazione, aprì i battenti nell’ottobre 1998 presso il seminario minore di Tencarola come emanazione dell’Ufficio per la liturgia. Direttore dalla fondazione al 2020 è stato don Massimo Canova. Nel tempo il numero degli iscritti si è stabilizzato sulla trentina per anno accademico per i corsi di organo e direzione di coro, ai quali vanno aggiunti gli allievi dei corsi monografici di vocalità e canto gregoriano.

Per informazioni e iscrizioni (entro il 30 ottobre) telefonare allo 049- 8751398 o scrivere a istitutomusicasacrapadova@diocesipadova.it

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