La carità nella fragilità. Sabato 19 settembre, in Seminario Minore, l'Assemblea Missionaria Diocesana

Centro missionario diocesano. Sabato 19 al Seminario minore di Rubano l'assemblea che avvia l'impegno annuale nelle comunità. La giornata sarà in perfetta sintonia con le indicazioni diocesane e le prescrizioni anti-Covid

La carità nella fragilità. Sabato 19 settembre, in Seminario Minore, l'Assemblea Missionaria Diocesana

«Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare». Queste parole, pronunciate da don Oreste Benzi, illustrano bene lo spirito con cui il mondo padovano della missione si dà appuntamento per l’Assemblea missionaria diocesana sabato 19 settembre, dalle 15.30, in Seminario minore, via Rossi 2 a Rubano. Il “grande evento” che apre le attività missionarie dell’anno pastorale, avrà come tema ispiratore “La Carità nel tempo della fragilità, #congentilezzaefiducia”: «La situazione in Italia è davvero difficile – ammette il direttore del Centro missionario diocesano don Raffaele Gobbi – ma se anche oggi sapremo tenere aperti i nostri orizzonti, se anche in questa crisi non dimenticheremo i poveri del mondo, allora si potrà davvero vagliare la nobiltà del nostro cuore e del nostro impegno».

Quando hai bisogno di ricevere, è allora che devi donare: «Questa crisi legata al Coronavirus ci ha aperto gli occhi, dimostrandoci come non abbiamo l’esclusiva della carità. Di fronte ai grandi esempi di aiuto e di sostegno dato alle popolazioni in tutto il mondo anche da altre culture e da altre fedeli religiose, come il buddismo e l’islam, siamo chiamati a fare la nostra parte».

#congentilezzaefiducia, appunto. L’assoluta contiguità con le indicazioni della Diocesi è confermata dalla presenza del vicario per la pastorale don Leopoldo Voltan, chiamato a pronunciare l’intervento principale: «Il nostro scopo – osserva don Raffaele Gobbi – è ampliare lo sguardo della carità nel tempo della fragilità al mondo intero. Anche se siamo in difficoltà qui e ora, non possiamo dimenticarci dei bisogni degli altri popoli».

Protagonisti del pomeriggio saranno i ragazzi che nell’ultima Quaresima, la Quaresima del lockdown e del Coronavirus, hanno partecipato al concorso “Tocca con mano”, legato ai 13 mila calendari distribuiti dal Centro missionario. Oltre 50 bambini e ragazzi da tutta la Diocesi hanno inviato un’opera, un disegno originale, per raccontare la cura e la custodia del Creato. Tutti i partecipanti sono stati invitati all’assemblea.

Come a ogni Assemblea missionaria di settembre, prenderanno la parola i giovani di “Viaggiare per condividere”. «Nessuno, per gli ovvi motivi legati al Coronavirus, ha potuto realizzare il suo viaggio – ricorda don Raffaele Gobbi – eppure si sono dedicati a servizi di volontariato e di carità a chilometro zero. Racconteranno così quello che hanno fatto».

Il 19 settembre, giorno dell’assemblea, non è una data qualunque. Ricorrerà infatti l’11° anniversario dalla tragica fine di don Ruggero Ruvoletto, fidei don um in Brasile, assassinato mentre compiva la sua missione. Proprio per questo, al termine dell’assemblea, alle 18.45, sarà celebrata la messa prefestiva in sua memoria, alla presenza di alcuni suoi co-parrocchiani di Galta di Vigonovo. La cerimonia sarà anche l’occasione per salutare Angelo Zambon, già missionario laico in Ecuador e da anni dipendente del Centro missionario e della curia padovana, che proprio nel 2020 raggiunge il traguardo della pensione. A lui spetterà un saluto pieno di riconoscenza e di gratitudine.

Per le ragioni sanitarie dovute al proseguimento dell’emergenza Coronavirus, all’arrivo i partecipanti all’assemblea saranno registrati, i posti a sedere saranno opportunamente distanziati, si indosserà la mascherina e il buffet sarà in forma più semplice rispetto agli scorsi anni, in modo da garantire il rispetto delle norme e soprattutto la sicurezza dei partecipanti.

L’assemblea missionaria servirà soprattutto a svelare i materiali e le iniziative per l’anno pastorale incipiente. In primis, verranno consegnate le schede di formazione per i gruppi missionari intitolate “La Carità trama di vita nuova”, nelle quali sono presenti riflessioni e testimonianze sul tema della carità raccolte dai missionari nei vari continenti. Sarà consegnato anche il classico cartellino per accompagnare la preghiera in suffragio dei defunti del 2 novembre, nonché i manifesti per la veglia di preghiera missionaria del 16 ottobre nella quale ci saranno sia gli invii di nuovi missionari, sia il ringraziamento e la preghiera per quelli che ritornano. Infine, sarà presentato l’opuscolo Samaritani della missione, pensato per gli anziani e gli ammalati che non possono più uscire da casa ma che «sono invitati, con questo strumento, a offrire le loro preghiere e la loro sofferenza per la Chiesa missionaria».

Covid-19, il punto sulle missioni

L’Assemblea missionaria del 19 settembre servirà a fare il punto anche sulla situazione delle missioni fidei donum diocesane. «A oggi – spiega il direttore del Centro missionario don Raffaele Gobbi – permane alta la preoccupazione per la salute dei nostri missionari e dei loro popoli per l’emergenza Covid. I più colpiti sono Brasile ed Ecuador».

Proprio in Ecuador i missionari padovani si apprestano a chiudere un impegno durato 63 anni, riconsegnando parrocchie e comunità alla Chiesa locale. Nella nuova missione in Etiopia, invece, si segnalano sempre più forti le tensioni etniche, che hanno provocato, per oltre un mese, la chiusura delle linee Internet.

La missione amazzonica in Brasile, poi, si prepara a festeggiare l’arrivo di un nuovo fidei donum: don Mario Gamba, 50 anni, già parroco di Lion e di San Giacomo di Albignasego, giungerà presto in Roraima. Dispiacere, infine, per il rinvio al 2021 della Summer School di teologia in Thailandia, dedicata a buddismo e inculturazione, che aveva raccolto 34 adesioni per soli 17 posti.

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