Nelle grotte di Villaga percorso di riflessione “Dalla pietra alla carne". Presepe vivente il 6 e il 7 gennaio

La nona rappresentazione nelle antiche grotte di San Donato

Nelle grotte di Villaga percorso di riflessione “Dalla pietra alla carne". Presepe vivente il 6 e il 7 gennaio

Sono coinvolti oltre 300 volontari nella sacra rappresentazione – di cui è media partner La Difesa del popolo – di cui è
regista Antonio Gregolin, scrittore, artista e collaboratore del settimanale diocesano di Padova (ma non solo). Quest’anno il presepe vivente di Villaga – che ha per tema “Dalla pietra alla carne” – avrà luogo il 6 e 7 gennaio. Andranno “in scena” 220 figuranti, oltre 70 volontari dietro le quinte, elettricisti, tecnici, truccatori, sarte, come in un film ma in diretta. «Sono i numeri di quello che mi piace definire un grande laboratorio sociale – sottolinea il regista – che parte da una piccola comunità come Villaga, ma ha la forza di essere un evento, divenuto sempre più grande nel tempo, il cui valore però va ben è oltre quello artistico». “Dalla pietra alla carne” propone nove quadri viventi che spazieranno dal significato delle statue a quello delle figure in carne e ossa. «Con un riferimento alla guerra di oggi –conclude il coordinatore Antonio Gotter – rappresentato dalla rievocazione di un segmento di storia della Prima guerra mondiale, del Natale in trincea del 1917 e poi di quello del dopoguerra del 1941. Il nostro non è solo un presepe di bellezza, ma soprattutto una riflessione aperta a credenti e non, che è il motivo su cui lavoriamo da anni».

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