Noi Padova. Si riparte, puntando sul rafforzare la partecipazione

Dalla conferenza organizzativa nazionale, che si è tenuta a Padova il 7 e 8 ottobre, sono emersi tanti spunti per il cammino dell’associazione. Soprattutto, pur cogliendo le difficoltà del momento, ci si rimbocca le maniche

Noi Padova. Si riparte, puntando sul rafforzare la partecipazione

Parte da Padova il nuovo corso di Noi associazione nazionale. Alla conferenza organizzativa del 7 e 8 ottobre la voglia di rimboccarsi le maniche e di ricominciare ha decisamente prevalso sulla conta dei danni provocati dalla pandemia. È stato un ritrovarsi per un nuovo inizio, come conferma Marco Miazzi, consigliere Noi nazionale e di Noi Padova, oltre che segretario del circolo “Pier Giorgio Frassati” di Campagnola di Brugine. «Si è instaurato subito un clima molto positivo tra il presidente, il segretario e tutti i partecipanti – osserva – La base ideale per una nuova partenza, visto il periodo che stiamo affrontando. È stato un modo positivo per avvicinare le persone anche in vista della preparazione del ventennale dell’associazione, che cadrà il prossimo anno. Si è deciso di festeggiarlo in maniera adeguata, anche se non abbiamo ancora definito un programma».

Di cosa avete discusso alla conferenza organizzativa di inizio ottobre?
«È stata l’occasione per condividere le varie esperienze territoriali. L’associazione sta attraversando un momento di difficoltà, come tutte le realtà legate al volontariato. Per anni il numero degli associati è stato in costante ascesa, ma dall’inizio della pandemia questa crescita si è comprensibilmente arrestata. Ora è necessario rafforzare la partecipazione a tutti i livelli, anche con iniziative che saranno studiate ad hoc. C’è voglia di ripartire. Anche per i parroci è stato un periodo difficile, perché a volte si sono ritrovati a gestire questa situazione in solitudine. Il ruolo dei laici, anche in questo, si è rivelato fondamentale».

Qual è stata a suo avviso l’esigenza più sentita?
«Molti presidenti chiedono che i direttivi dei circoli vengano supportati con una formazione adeguata, non solo tecnica, ma anche motivazionale, che permetta di riscoprire le radici dell’associazione. I circoli Noi non possono essere solo supporto per la gestione del bar del centro parrocchiale, solo per fare un esempio e senza voler sminuire questo ruolo. Ogni circolo ha la sua peculiarità e, come accade un po’ in tante cose, dipende dalle persone farlo funzionare. Questo però può creare difficoltà e discontinuità, soprattutto nel passaggio delle consegne al cambio del direttivo, che avviene ogni quattro anni. L’unica strada per evitarlo è quella di incentivare la formazione dei direttivi».

Noi Padova conta il maggior numero di iscritti a livello nazionale. Qual è il vostro punto di forza?
«In questi anni abbiamo sempre cercato di fare un percorso in sintonia con la Diocesi. Anche perché l’associazione non dev’essere autoreferenziale, ma uno strumento al servizio della Diocesi e deve quindi condividere gli scopi delle comunità cristiane. Nelle scorse settimane, come direttivo Noi Padova, ci siamo riuniti a Villa Immacolata per un incontro di formazione al quale hanno partecipato anche don Mirco Zoccarato, parroco di Murelle, il nostro consigliere spirituale, e don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale. Intendiamo chiedere alla Diocesi indicazioni sui punti fondamentali del Sinodo, perché pensiamo che, vista la sua diffusione capillare sul territorio, Noi Padova possa dare un contributo positivo alla diffusione del messaggio sinodale».

Quindi... qual è il vostro scopo principale?
«È soprattutto quello di creare luoghi familiari e di relazione gratuiti, con attenzione alle varie stagioni della vita.
I centri parrocchiali come proposta di mediazione cristiana, luoghi dove comunicare la bellezza del Vangelo».

Autunno, tempo per far conoscere l’associazione

Noi Padova informa che è necessario inviare la scansione della domanda di affiliazione 2022 (da compilare su noihub.it, stampare e far firmare da presidente e consigliere spirituale) all’indirizzo padova@ noiassociazione.it, entro e non oltre venerdì 10 dicembre 2021. L’autunno è anche il tempo migliore per far conoscere meglio l’associazione (mission e iniziative): si invitano così tutti i circoli a raccogliere rinnovi e nuove adesioni con qualche iniziativa comunitaria (nel rispetto delle normative anti Covid, su cui è stata fatta chiarezza in merito nelle ultime newsletter).
È importante riuscire a tessere e mantenere le relazioni in questo periodo particolare, in continua evoluzione e l’associazione potrebbe risultare anche uno strumento di avvicinamento e riferimento all’interno della comunità stessa, in un’ottica di servizio che è il Dna fondante di questa aggregazione laicale.

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