Novità all’Istituto vescovile Barbarigo: Giovanni Ponchio nominato preside, don Cesare Contarini rimane rettore

Giovanni Ponchio, 69 anni, aponense con alle spalle una lunga carriera scolastica come docente di italiano storia e filosofia all’Istituto Barbarigo prima (1977-1999) e all’Istituto Don Bosco poi (1999-2018) dove ha ricoperto anche il ruolo di preside vicario, e una consistente esperienza nella pubblica amministrazione e in ambito ecclesiale, è stato nominato dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, (con decreto di lunedì 2 agosto 2021) coordinatore didattico (preside) dell’Istituto vescovile Barbarigo, scuola paritaria che nel 2019 ha celebrato il primo centenario di vita e attività.

Novità all’Istituto vescovile Barbarigo: Giovanni Ponchio nominato preside, don Cesare Contarini rimane rettore

Giovanni Ponchio prende il testimone da don Cesare Contarini che dallo scorso novembre è parroco di San Lorenzo di Albignasego e coordinatore della collaborazione pastorale di Lion e San Giacomo sempre nel territorio di Albignasego.
Don Contarini mantiene però il ruolo di rettore dell’Istituto Barbarigo, rappresentando legalmente l’Istituto a nome del vescovo Cipolla.

«La richiesta del vescovo – commenta Giovanni Ponchiomi è giunta inaspettata, ma mi ha riempito di gioia. Per me il Barbarigo ha da sempre rappresentato una famiglia, una casa e, tornarvi come dirigente scolastico è una soddisfazione oltre che una responsabilità grande: raccolgo un’eredità straordinaria fatta di 100 e più anni di storia, ma soprattutto l’opera preziosa compiuta da don Cesare – cui mi lega una profonda amicizia fin dai tempi in cui siamo stati colleghi – e dai suoi collaboratori. Il vescovo mi ha ricordato che il Barbarigo è la “scuola del vescovo”, rappresenta cioè l’espressione più alta dell’impegno della Chiesa di Padova nell’educare e per questo mi ha raccomandato di continuare a lavorare perché sia sempre di più scuola al servizio della persona, scuola cattolica e diocesana, in costante dialogo con la città e la società civile».

Felice della scelta anche don Cesare Contarini: «La nomina di Giovanni Ponchio è segno di grande attenzione per il Barbarigo. Il nuovo preside è persona di alta statura culturale e didattica e sicuramente aiuterà l’Istituto a crescere ancora di più come scuola attenta alle sollecitazioni dei tempi e capace di mettere i ragazzi e i docenti nelle
condizioni di dare il meglio di loro stessi e di far sentire a casa le famiglie. Mi mancherà il contatto diretto e quotidiano con gli studenti, il personale e le famiglie ma, anche se il mio ruolo sarà diverso, continuerò ad accompagnare il Barbarigo con impegno e responsabilità».

Il vescovo Cipolla consegna al coordinamento didattico del professor Ponchio una scuola all’avanguardia che ha raggiunto il traguardo del secolo di vita nel 2019 con una nutrita serie di eventi a livello cittadino e l’indimenticabile Udienza di Papa Francesco (23 marzo 2019) in Aula Paolo VI. Il Barbarigo in questi anni si è completamente rinnovato nelle strutture e nelle dotazioni, in particolare quelle multimediali, che si sono dimostrate fondamentali nel far fronte con tempestività alla DAD, imposta dalla pandemia da Covid-19. Inoltre l’Istituto grazie alla razionalizzazione dei costi e a un’oculata gestione, ha raggiunto il pareggio di bilancio, potendo anche garantire un carnet di borse di studio per  alunni meritevoli ma non in grado di far fronte al contributo richiesto alle famiglie e l’accantonamento di quanto necessario per la manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso.

Il vero punto di forza dell’Istituto sono gli alunni che in questi ultimi anni hanno superato le 330 unità, coprendo i quattro corsi attivati nella Scuola superiore di secondo grado (classico, scientifico, scientifico scienze applicate, tecnico-economico) e la Scuola superiore di primo grado. Altrettanto fondamentali sono il corpo docente composto da persone altamente preparate che condividono il progetto educativo della scuola diocesana, e gli ex allievi, grandi protagonisti del Centenario e molto attivi sul piano delle iniziative a sostegno della scuola.

«La Chiesa di Padova – sottolinea don Lorenzo Celi, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola, nonché assistente spirituale dell’Istituto vescovile – guarda con grande speranza al lavoro del Barbarigo, come delle altre scuole cattoliche presenti sul territorio diocesano: sono uno strumento importante per accompagnare i giovani e i loro genitori nella crescita, offrendo una lettura a tutto tondo della realtà a partire dai valori umani culturali e spirituali che animano la missione della Chiesa per la scuola e la società tutta».

Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova

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