Pastorale familiare. Il Biennio di formazione torna a novembre

Riprenderà a novembre il Biennio di formazione in pastorale familiare. La proposta è rivolta a coppie di sposi disponibili a formarsi per accompagnare al matrimonio cristiano e accompagnare gli sposi cristiani, i genitori che chiedono il battesimo dei figli, le famiglie dell’iniziazione cristiana e, più in generale, le famiglie della comunità cristiana nei vari ambiti di pastorale.

Pastorale familiare. Il Biennio di formazione torna a novembre

I direttori del biennio di formazione, dal 2017, sono Francesca e Cristiano Pivato. «La modifica più sostanziosa di questo nuovo ciclo – racconta Cristiano Pivato – è che la proposta non è rivolta più solo alle famiglie, ma alle intere comunità, parrocchie, vicariati e unità pastorali attraverso queste famiglie in cui scelgono di investire e nel cui servizio credono».

È richiesta infatti la presentazione della coppia da parte del parroco, del consiglio pastorale parrocchiale o del vicario foraneo come segno di legame ecclesiale locale. A tal fine verrà organizzato un incontro di conoscenza iniziale insieme alla coppia e al proprio parroco, o un suo delegato. La parrocchia stessa si impegna a sostenere la partecipazione della coppia di sposi, contribuendo economicamente.

Ma che cos’è, concretamente, questa pastorale familiare? «Non è assolutamente una strategia – spiegano Francesca e Cristiano Pivato – ma una risposta a una chiamata: se un uomo e una donna decidono di sposarsi e di dire il proprio “sì”, dicono un sì anche alla fecondità che questa coppia dovrà testimoniare. E un modo tra i tanti di esercitarla è l’impegno in pastorale familiare, per portare la luce di Dio a tutta la comunità».

Il corso approfondisce elementi biblici, spirituali, pastorali, laboratori e workshop. Al termine non viene rilasciato nessun vademecum, o manuali semplici che indichino, passaggio per passaggio, come si fa pastorale: «Ciò che conta – confermano i coniugi Pivato – è comprendere come l’impegno in pastorale sia un modo per esprimere la propria vocazione matrimoniale». Insomma, pastorale familiare perché le famiglie sono protagoniste: «Certo, è incarnata nelle necessità e nelle dinamiche familiari, con gioie, dolori, figli piccoli e grandi, ma è rivolta a tutti: parte dalla famiglia e si propaga nella carità, nella pastorale giovanile, nell’iniziazione cristiana, nella liturgia».

Il biennio prenderà il via sabato 9 novembre 2019, preceduto dai colloqui di presentazione (il 5 e il 12 ottobre) e dall’accoglienza sabato 16 ottobre. Per informazioni su date, costi e iscrizioni visitare il sito www.ufficiofamiglia.diocesipado va.it, chiamare l’ufficio famiglia allo 049-8771712 o scrivere a ufficiofamiglia@diocesipadova.it

Due anni ricchi di contenuti e di esperienze

Il biennio di formazione in pastorale familiare si sviluppa attraverso la proposta di contenuti di carattere teologico, antropologico, morale, pastorale, spirituale, culturale e scientifico, a partire dall’esperienza, e si attuerà in dinamiche e condivisioni di coppia e di gruppo. Il primo anno sarà focalizzato principalmente sulla persona e sulla coppia e prevede anche approfondimenti biblici, mentre il secondo anno, con maggiore focus su aspetti pastorali, prevede anche la possibilità di inserimento in pastorale concordato con il parroco e il consiglio pastorale, con il supporto dall’equipe dell’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia, con ritorni e verifica periodici. Sono compresi tre “duegiorni” per ciascuno dei due anni, distribuiti lungo il percorso degli incontri, per rendere più distesi nel tempo e più concreti il confronto e la condivisione. In particolare, è proposto un accompagnamento psicologico condotto da esperti per attivare dinamiche di coppia e di gruppo.

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