Pellegrini verso la Basilica. Insieme in cammino uniti da Antonio

Nel giorno del Santo, si parte di primo mattino da Monselice, Camponogara e Tribano per raggiungere la tomba nel cuore di Padova. È l’occasione per riflettere, pregare, ma anche per condividere una giornata tra amici

Pellegrini verso la Basilica. Insieme in cammino uniti da Antonio

È ormai un pellegrinaggio storico quello che percorre il tratto Monselice-Padova e che si svolge il 13 giugno, con ritrovo alle 7 presso il capitello di sant’Antonio di vicolo delle Mura. Giunto quest’anno alla 27a edizione, ricorda il cosiddetto “miracolo della donna di Monselice”, la donna che si getta nella acque del canale senza bagnarsi. «Solo l’anno scorso non abbiamo potuto farlo – racconta Riccardo Ghidotti, fondatore dell’associazione Amici del cammino di Santiago e associazione Monselice sulle antiche vie dei pellegrini nonché accompagnatore del pellegrinaggio nel giorno del Santo – e abbiamo optato per la salita al santuario delle Sette chiese dove c’è stata la benedizione alla città e il ricordo delle vittime della pandemia. A Monselice ci sono diversi luoghi che testimoniano la devozione al Santo, non solo, Monselice è crocevia dei cammini, ve ne passano ben quattro. È ultima tappa del cammino di Sant’Antonio che parte da Milazzo e arriva alla tomba in basilica ed è meta di pellegrinaggio grazie alla presenza del santuario giubilare delle Sette chiese. Domenica 13 il cammino parte da un luogo cui la gente di Monselice è molto affezionata, il capitello, luogo di ritrovo perché dove si svolge il mercato».

Alle 7 la reliquia conservata nel convento di San Francesco viene benedetta da padre Danilo Salezze, direttore della Comunità san Francesco, quindi i pellegrini partono per il cammino che si svolge prevalentemente lungo gli argini: 22 chilometri lungo il canale Battaglia, poi un tratto lungo la Statale 16 e quindi Bassanello, Santa Croce e si giunge al Santo per partecipare a una delle numerose celebrazioni e ritirare poi anche l’attestato del pellegrino. «Viene consegnato a ogni partecipante – specifica Ghidotti – un vademecum con delle preghiere, una immagine del Santo e il testo del miracolo della donna di Monselice. Poi le persone, i gruppi sono liberi di camminare secondo il proprio passo, pregando o contemplando la natura. Una tappa verrà fatta in prossimità del luogo dove si racconta sia avvenuto il miracolo e giunti alla basilica ogni pellegrino è libero di fare la propria devozione all’Arca del Santo. Il ritorno è autonomo».

Nella giornata di domenica un’altro pellegrinaggio parte da Camponogara sempre alle 7: «Attraversiamo Vigonovo, l’argine che porta a Stra e Padova – spiega don Alberto Peron, il parroco – 17 chilometri da percorrere per arrivare alla messa delle 11 in basilica. Lo proponiamo per la prima volta, un’occasione per camminare, ma anche riflettere. Durante il percorso sono previsti alcuni momenti di preghiera e leggeremo la Tredicina».

Si svolge invece di sabato la proposta della parrocchia di Tribano in collaborazione con il comune e le associazioni del territorio. Prende avvio dal capitello di sant’Antonio di via Amolare, per un totale di circa 30 chilometri. È la prima volta che viene organizzato anche questo pellegrinaggio, ma un legame con sant’Antonio a Tribano c’è da tempo. È tradizione infatti onorare annualmente il Santo con la celebrazione della messa nei pressi del capitello a lui dedicato, luogo significativo perché rientra nella via Romea Germanica che storicamente portava viaggiatori e pellegrini a Roma e che proprio da quest’anno passa ufficialmente per il Comune di Tribano interessando un percorso di circa 6 chilometri e collegando così il comune ad altri luoghi significativi della fede. «Non ci saranno grandi tappe di riflessioni – dice don Andrea Tieto, parroco di Tribano, Olmo e San Luca – il pellegrinaggio sarà sì un momento di introspezione e forte spiritualità ma soprattutto un momento di condivisione e convivialità per rinsaldare la speranza e la voglia di vivere e sorridere». Un percorso nella storia, nella fede e nella cultura con partenza alle 7.30, alle 10.30 una sosta per un ristoro, alle 16 è previsto l’arrivo alla basilica per la celebrazione della messa e per le 17.30 il rientro in treno a Monselice cui segue un saluto finale e rientro a casa.

Per il pellegrinaggio da Monselice è richiesta la prenotazione via whatsapp al 349.6868698 oppure alla mail camminimonselice@gmail.com Per quello da Tribano invece la partecipazione è libera previa iscrizione contattando il circolo Noi al numero 340-8228256.

Una devozione assai popolare in Diocesi

Le tre esperienze di pellegrinaggio a piedi verso la Basilica del Santo, raccontate in questa pagina, non sono che alcune delle moltissime riportate in queste settimane nei bollettini settimanali delle parrocchie della Chiesa di Padova. C’è anche chi parte nel cuore della notte per arrivare in tempo per la prima messa del 13 giugno. Segno che la devozione al Santo, espressa con il cammino è assai radicata e diffusa nelle nostre comunità.

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