Salboro. Si celebra l'Assunta. Torna la festa patronale, in sicurezza, dal 13 al 16 e dal 20 al 22 agosto

Al centro c’è al celebrazione di domenica 15 alle 10, presieduta da don Leopoldo Voltan. Nell’occasione verranno benedette le formelle di una Via Crucis donata da un artista locale. Si percepisce nella comunità il desiderio di ripartenza e normalità. Ecco perché si è deciso di vivere questo momento, tutelando la sicurezza di tutti

Salboro. Si celebra l'Assunta. Torna la festa patronale, in sicurezza, dal 13 al 16 e dal 20 al 22 agosto

Il 15 agosto, giorno dell’Assunta, a Salboro da lunga tradizione si celebra la festa patronale. L’evento centrale è ovviamente l’eucarestia alle ore 10, seguita dalla processione (ripristinata da qualche anno dopo un lungo periodo di sospensione) con la storica statua della Vergine Maria, lungo la via alberata principale del paese. Lo scorso anno, in occasione del 25° di ordinazione del parroco don Cristiano Arduini, i riti sono stati presieduti dal vescovo Claudio. Quest’anno invece, vi sarà la presenza di don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale, originario proprio di Salboro, nella ricorrenza del suo 30° di sacerdozio. Nell’occasione verranno benedette le 14 formelle delle stazioni di una nuova Via Crucis, donate alla parrocchia da una artista locale, frutto di un anno e mezzo di impegno lavorativo.

Per lo svolgimento in sicurezza delle celebrazioni saranno impegnati delle persone, le quali controlleranno il corretto posizionamento del numero di fedeli che la chiesa può ospitare, nonché il rispetto delle disposizioni precauzionali previste in ordine al distanziamento e all’utilizzo delle misure di protezione personale. Inoltre, per consentire un’ampia partecipazione di fedeli, all’esterno del della parrocchiale verranno posizionati dei diffusori.

L’anno scorso, a causa delle note restrizioni per il contrasto al Covid, non si sono svolte le consuete attività esterne proprie della festa. Quest’anno, dopo un lungo periodo di chiusure ed isolamenti, si percepisce nella comunità un forte desiderio di ripartenza e normalità. Ecco, allora, che un’ottantina di volontari sotto la guida del parroco e il coordinamento di Andrea Turato, ha organizzato il ritorno della manifestazione come segnale di rilancio.

Per motivi contingenti non sarà proprio come nel passato: mancheranno infatti le classiche orchestre del liscio con la pista da ballo. Tuttavia, nei due week-end centrali di agosto – dal 13 al 16 e dal 20 al 22 – per riprendere i momenti conviviali funzioneranno il tradizionale e rinomato stand gastronomico (con possibilità di asporto), la pesca di beneficenza e il bar all’aperto sull’ampio piazzale della chiesa. E tutto ciò, attualizzato secondo un piano di sicurezza predisposto in ottemperanza alle vigenti norme anti-Covid. Tutto il ricavato della festa andrà a sostegno delle opere parrocchiali.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)