San Benedetto Abate. La storica chiesa benedettina sarà di nuovo riscaldata
Sono avviati gli attesi lavori per dotare di riscaldamento la chiesa di San Benedetto abate, uno dei fabbricati superstiti del grande complesso monasteriale benedettino che occupava gran parte dell’area lungo la riviera omonima, a Padova.
L’edificio risale alla fine del 12° secolo; oltre alle traversie del tempo, l’11 marzo 1944 fu colpito dalle bombe alleate
che devastarono la struttura e distrussero numerose opere d’arte, tra cui il ciclo delle storie dell’Apocalisse di Giusto de’ Menabuoi. La chiesa risultava da anni sprovvista di riscaldamento in quanto il precedente impianto ad aria, datato e fuori norma, non era più utilizzabile, oltre a essere molto invasivo sia per dimensioni che per impatto estetico. Dopo la rimozione completa del vecchio impianto e l’eliminazione delle tubazioni a vista e delle grate, con ripristino delle pavimentazioni in marmo con lastre simili, si provvederà all’installazione del nuovo impianto, che prevede due pedane radianti termiche in legno scuro appoggiate alla pavimentazione esistente e di natura completamente reversibile e rimovibile. Tali pedane riguarderanno l’area dei due ordini di banchi vicini all’altare maggiore, per circa undici metri.
Tale sistema sarà alimentato da tubazioni in rame, di dimensione molto ridotta e non visibili perché alloggiate al di sotto della pavimentazione. Il nuovo generatore sarà costituito da un sistema a pompa di calore a basso consumo energetico, limitato impatto acustico e dimensioni esigue. Sull’altare maggiore saranno installati dei tappeti termici ad alimentazione elettrica. Con l’occasione si provvederà alla revisione e messa a norma dell’intero impianto elettrico della chiesa.
