San Leopoldo. Dal 12 febbraio nel santuario padovano tornano le veglie "con san Leopoldo"

Il tema che accomuna gli appuntamenti è quello del “roveto ardente”. «Come Mosè attraverso il roveto ardente fece esperienza di un Dio che ascolta – spiega padre Roberto Donà – così san Leopoldo è un roveto ardente per il suo popolo, al quale ha rivelato un Dio che ascolta».

Il primo appuntamento è per venerdì prossimo, 12 febbraio. La veglia avrà per titolo “San Leopoldo Mandic, uomo di fuoco e di spirito santo”. Una suora anziana che aveva conosciuto personalmente padre Leopoldo, raccontò che «ripeteva sempre le stesse cose: “Fede, fede, abbi fede”, ma quando si era vicini a lui era come avvicinarsi a un fuoco!». E mons. Pietro Brazzale, profondo conoscitore del santo di Castelnuovo, confermò: «Tutti coloro che ebbero la fortuna di avvicinarlo e di ascoltare le sue parole, affermarono che si sentiva fortemente la presenza di Dio. Era ripieno di Dio, viveva di Dio, viveva con Dio».

Per dodici anni, le veglie si sono svolte ogni 12 del mese da novembre a maggio. «Venivano sempre moti fedeli, anche da lontano – ricorda il rettore del santuario, padre Flaviano Gusella – ma quest’anno abbiamo dovuto limitare a tre incontri il percorso di preghiera. Sarà anche un’occasione per ricordare san Leopoldo come patrono dei malati di tumore, cosa che non si è potuta fare a causa della pandemia».

Gli appuntamenti di preghiera successivi si terranno venerdì 12 marzo sul tema “Leopoldo, uomo innamorato di Cristo Crocifisso” e lunedì 12 aprile dedicato a “Leopoldo, uomo della gioia pasquale”. Le veglie inizieranno alle 20.30 e saranno trasmesse in diretta streaming sul sito www.leopoldomandic.it