San Lorenzo di Bovolenta. La piccola comunità si prende cura della salute della propria parrocchiale

San Lorenzo di Bovolenta. Un restauro realizzato solo con fondi propri

San Lorenzo di Bovolenta. La piccola comunità si prende cura della salute della propria parrocchiale

Ai piedi dell’argine sinistro del fiume Bacchiglione, fra Bovolenta e Pontelongo, sorge la piccola chiesetta parrocchiale di San Lorenzo, che ha da poco visto concludersi un globale intervento di restauro alle facciate esterne. L’edificazione della chiesa risale alla fine dell’Ottocento ed è la ricostruzione dell’originario piccolo edificio sacro, fondato nel 1401 per volontà della badessa Giovanna Zen. La chiesetta era infatti annessa a un piccolo monastero, aperto dalle monache di San Lorenzo di Venezia in un luogo denominato «villa Frascate», poi soppresso in epoca napoleonica. La chiesa fu quindi consegnata alla fabbriceria di Bovolenta con l’annessa casa presbiterale, nel 1915 divenne chiesa sussidiaria, finché nel 1963 fu eretta in curazia autonoma. L’alluvione del canale di Cagnola nel frattempo aveva provocato danni alla chiesetta: i rialzi arginali realizzati sul Bacchiglione determinarono infine la sua demolizione. Il nuovo edificio venne ricostruito più ampio nel 1877 nell’attuale sedime, poco discosto dall’argine. La chiesa di San Lorenzo, piccola di dimensioni ma anche come comunità (conta un paio di centinaia di parrocchiani), è tuttora sede parrocchiale e le celebrazioni sono frequentate da fedeli di tutto il circondario. Il parroco, don Carlo Pampalon, risiede a Pontelongo e la chiesa è retta da un monaco eremita diocesano, padre Renato Cappelletto, che officia le celebrazioni liturgiche feriali (alle ore 17) e festive (ore 8:30 e 10). Prima dell’intervento di restauro, tutte le superfici della facciata e le statue poste sulla sommità risultavano fortemente degradate, come peraltro anche le pareti del campanile, quadrangolare con sulla sommità una copertura a forma ottagonale. «I restauri erano ormai dovuti – spiega il parroco – in particolare l’intonaco sulla fiancata laterale sinistra si stava staccando in più punti, e c’erano danni da umidità».

Per i lavori la parrocchia ha provveduto solamente con risorse proprie. Rimane ora da mettere mano al campanile, che presenta le medesime problematiche agli intonaci, anche per uniformarlo alla nuova estetica della chiesa, ma per procedere servirà raccogliere ulteriori risorse. La direzione dei lavori è stata dell’architetto Roberto Martin di Pontelongo. Il restauro è stato realizzato dalla ditta Brischigliaro G. & Figli snc di Padova.

Una scuola e uno spazio per il quartiere

La chiesa di San Lorenzo è piccola per dimensioni e numero di parrocchiani, ma è un riferimento per molti fedeli del circondario per le messe feriali e festive.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)