San Pietro di Stra. Che “batticuore” l’esperienza del grest

San Pietro di Stra. Alla proposta di organizzarlo c’era qualche perplessità, ma poi tutto ha funzionato al meglio

San Pietro di Stra. Che “batticuore” l’esperienza del grest

C’era tanta voglia di ricominciare, nella parrocchia di San Pietro di Stra. Quando, a fine giugno, il parroco don Vittorino
Fiorin ha proposto di organizzare una settimana di grest, gli animatori hanno accolto l’idea con qualche perplessità. Tuttavia, i timori iniziali sono stati subito spazzati via dall’entusiasmo per questa bella occasione di ripartenza. «Ci siamo subito adoperati per aggregare le persone e formare il gruppo di animatori – spiega Michela Monetti, una degli organizzatori – Grazie alla tecnologia siamo riusciti a fare riunioni anche dai luoghi di vacanza e a organizzare tutto in poco tempo. A pochi giorni dall’inizio del grest sono arrivate molte più iscrizioni di quelle che ci aspettavamo. La Provvidenza era arrivata in nostro aiuto». A giudicare dall’opuscolo che è stato redatto da ragazzi e animatori, che è stato lasciato come ricordo ai genitori, ne è davvero valsa la pena. Il grest, rivolto ai ragazzi da 6 ai 13 anni, si è svolto dal 28 agosto 4 settembre, con un programma denso di proposte, che accanto ai momenti di preghiera e di riflessione sulla Parola di Dio. «La cosa più bella – sottolinea Monetti – è stata l’amicizia e la fiducia che si è creata tra i bambini e gli animatori. Non da meno l’affiatamento tra gli animatori stessi». Un turbinio di emozioni che è ben riassunto nel titolo del grest: “Batticuore”. Iniziato con la messa e la consegna della maglietta agli animatori, ogni giorno le attività prendevano il via con un “ballo di ringraziamento” al parco Aurora e proseguivano con intrattenimenti di via tipo. La settimana di grest è terminato con una giornata di sintesi in patronato: al termine della messa, tutti i partecipanti e le loro famiglie sono stati coinvolti nei festeggiamenti, che si sono conclusi con la proiezione del filmato. «È stata un’esperienza positiva, che si ripropone di continuare a coinvolgere gli animatori nell’iniziazione cristiana e in altre attività che verranno organizzate nel corso dell’anno» commenta soddisfatto il parroco.

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