«Siate sempre lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti»

La fede, troppo spesso, viene percepita come un peso, un fatica, un impegno... E invece dovrebbe essere un annuncio di gioia

«Siate sempre lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti»

«La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni». Queste parole con cui inizia la Evangelii gaudium, firmata da papa Francesco il 24 novembre 2013, sono un invito chiaro: intraprendere una tappa dell’evangelizzazione (quindi anche dell’annuncio e della catechesi) caratterizzata dalla gioia. Troppo spesso la nostra fede, compresi gli incontri “obbligatori” per poter ricevere un sacramento, viene percepita come un peso, una fatica, un impegno in più per le povere famiglie già subissate da un ritmo di vita frenetico. E invece la fede dovrebbe essere un annuncio di gioia! Per poter annunciare la gioia, però, occorre averla sperimentata. «La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda», dice Gesù (Mt 12,34). Non vogliamo prenderlo come un impegno e men che meno come un rimprovero; piuttosto, formuliamolo come un desiderio e accogliamolo come un augurio: che ciascuno di noi – catechisti, accompagnatori, educatori, redattori e lettori della Difesa del popolo – possa sperimentare la gioia che viene da Dio e riempie il cuore; e che questa gioia possa traboccare spontaneamente e diffondersi intorno a noi. Allora sì che tutti diventiamo “catechisti”, cioè annunciatori di gioia. Come dice l’apostolo Paolo: «Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino» (Fil 4,5). È questo il nostro augurio di Buon Natale.

don Carlo Broccardo

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)