Sinodo. Il “contributo” della carità. Occasione per riflettere sulle esperienze vissute come Caritas

Se la carità è al cuore di tutta l’esperienza della Chiesa, e non solo un compito periferico, anche la dimensione della carità, del servizio, dell’attenzione ai bisogni e alle ricchezze dei territori assume un ruolo importante nel percorso del Sinodo diocesano.

Sinodo. Il “contributo” della carità. Occasione per riflettere sulle esperienze vissute come Caritas

«Tra maggio e giugno – spiega Daniela Crivellaro di Caritas Padova – ci siamo confrontati con i coordinatori vicariali Caritas. In virtù della loro disponibilità, abbiamo scelto di compiere una riflessione proprio come Caritas in occasione del Sinodo della nostra Diocesi di Padova».

In parallelo rispetto al percorso dei gruppi parrocchiali, dunque, hanno iniziato a radunarsi anche cinque gruppi di ambito Caritas formati per l’appunto da coordinatori vicariali e coordinatori dei Centri di ascolto vicariali, suddivisi in altrettante zone della Diocesi in base alla loro provenienza geografica.

«Il Sinodo – osserva Crivellaro – ci dà un’opportunità preziosa per riflettere sulle esperienze degli ultimi anni come Caritas e come pastorale della carità. I partecipanti a questi gruppi, infatti, sono i coordinatori vicariali e dei Centri d’ascolto, volontari che da anni prestano servizio in Caritas a vari livelli. Il nostro, quindi, è non solo un modo per valorizzare la loro esperienza, ma anche una chance in più per poterla rileggere, guardare e rifletterci insieme». I gruppi seguiranno “alla lettera” il percorso sinodale in base ai tempi e alle scadenze della Chiesa di Padova.

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