Sportello Caritas a Rio e San Leopoldo, due comunità insieme dalla parte dei poveri

Ponte San Nicolò. Da oltre un anno e mezzo è attivo il secondo centro d'ascolto del vicariato di Legnaro e con il Covid sono mutate esigenze e prassi

Sportello Caritas a Rio e San Leopoldo, due comunità insieme dalla parte dei poveri

È nato nel gennaio del 2019, nella parrocchia di San Leopoldo, nel Comune di Ponte San Nicolò, il secondo sportello del centro d’ascolto vicariale Caritas di Legnaro. Se il primo sportello, a Legnaro, assiste le necessità delle persone della parte orientale del vicariato, il secondo, nato in seno alle parrocchie di Rio e di San Leopoldo, si rivolge idealmente a tutta la popolazione del comune alle porte di Padova.

«Siamo partiti vedendo come operavano i nostri “alleati” a Legnaro – racconta Elena Galiazzo, una dei nove volontari del nuovo sportello – e poi abbiamo cominciato, informando tutte le parrocchie e distribuendo i volantini». Lo sportello è aperto il primo e il terzo sabato del mese, dalle 10.30 alle 12.30. I volontari, a turni di tre, ascoltano le persone e i loro bisogni – non solo di natura economica – e poi, tutti insieme, il mercoledì sera, decidono come muoversi con decisioni di equipe. «Noi ascoltiamo le persone, cerchiamo di capire i motivi che li hanno portati a vivere una situazione difficile e instauriamo con loro un percorso per aiutarli a risolvere i loro problemi. Molti hanno bisogno di un supporto oserei dire psicologico e spirituale, tanti devono solo conoscere i servizi che già il comune o altri enti mettono a loro a disposizione, a tutti serve sentirsi finalmente ascoltati».

Il Covid ha moltiplicato i bisogni anche di natura economica: «Il Coronavirus ha visto aumentare il nostro impegno. Abbiamo attivato una casella di posta elettronica, c.d.a.sanleopoldo@gmail.com, e un numero di telefono, 370-3082899, con i quali abbiamo registrato tante difficoltà sorte proprio in queste settimane. Ci sono famiglie con entrambi i coniugi in cassa integrazione o addirittura senza stipendio, per i quali, dopo un marzo e un aprile in cui hanno dato fondo ai propri risparmi, è seguito un maggio drammatico. Molti, ormai senza lavoro, hanno avuto problemi a pagare l’affitto. Insomma, si sono ulteriormente aggravate le condizioni di difficoltà economica».

Lo sguardo è già rivolto a settembre

In vista della pausa estiva, già si prepara il lavoro per il mese di settembre: «Speriamo di riprendere il percorso insieme con le persone che seguiamo. Per ciascuna cerchiamo di dare del nostro meglio», aggiunge Galliazzo. La speranza è poter contare presto sulla presenza di Caritas parrocchiali a San Leopoldo e a Rio, alle quali si stava lavorando prima del Covid: «Il loro aiuto sarebbe cruciale nelle nostre comunità».

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