Torre in Padova. «È un luogo che la segnato la vita di molte persone»

Torre in Padova Mercoledì 8 dicembre la comunità festeggia i cinquant’anni della scuola dell’infanzia Stella mattutina. Anche se la cura per i più piccoli è iniziata molto prima della costruzione dell’edificio attuale

Torre in Padova. «È un luogo che la segnato la vita di molte persone»

Questi muri non sono semplicemente muri, questi spazi non sono solo degli spazi. Perché alcuni luoghi di aggregazione acquisiscono una valenza particolare per il tempo che vi si è trascorso e le relazioni che si sono intrecciate. Ancor più quelle stanze dove tanti bambini hanno vissuto ore immersi in giochi, attività ricreative, laboratori, con emozioni, pensieri, sogni. Stiamo parlando della scuola dell’infanzia Stella mattutina della parrocchia di Torre in Padova, che compie cinquant’anni di vita. Per l’occasione mercoledì 8 dicembre alle 11 viene celebrata una messa nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. La scuola – che oggi vede la presenza di 65 bambini dai 3 ai 6 anni e quattro maestre – è paritaria e gestita da un comitato il cui presidente è il parroco, don Giuseppe Tommasin. Ad accompagnare questo traguardo sono molteplici i sentimenti tra cui, afferma don Giuseppe, «la gioia per i bambini che hanno potuto avere nel loro territorio una seria proposta educativa e con questo la possibilità di un graduale inserimento nella realtà parrocchiale; la gratitudine di molte famiglie che hanno usufruito di questo servizio; la riconoscenza al personale della scuola e ai tanti volontari che hanno collaborato con impegno lodevole in questi anni».

L’inizio dell’attività educativa e della cura da parte della comunità parrocchiale di Torre ai bambini più piccoli è precedente rispetto ai cinquant’anni dell’edificio attuale: documenti storici parlano di un secolo fa. Originariamente erano i locali della parrocchia a ospitare le attività didattiche. Questi spazi erano però esigui rispetto all’elevato numero di bambini accolti quotidianamente, che negli anni Sessanta arrivarono a essere 130. L’allora parroco, don Ottavio Levorato, si adoperò per la costruzione di un nuovo edificio e con la messa dell’8 dicembre 1969 ci fu la benedizione della prima pietra. La scuola è il frutto di una virtuosa collaborazione tra l’amministrazione comunale e la parrocchia di Torre: l’edificio, costruito dal Comune di Padova, è stato realizzato su un terreno di proprietà della parrocchia che si è poi assunta l’onere di gestione della scuola. A seguire le attività didattiche inizialmente c’erano le suore elisabettine che nel 2003 hanno lasciato il servizio; da allora è svolto da personale laico. La comunità parrocchiale di Torre ha sempre apprezzato e sostenuto questa realtà in quanto «ha visto tanti piccoli frequentarla con gioia offrendo loro una buona preparazione» afferma il parroco. E come è riportato nella brochure che accompagna i festeggiamenti, «è la nostra storia che celebriamo con la scuola dell’infanzia, la storia di un luogo che ha “segnato” la vita di tante persone».

San Francesco: proposte di Avvento

La parrocchia di San Francesco in Padova propone di “addobbare” il proprio albero di Natale – nel tempo di Avvento – vivendo giorno per giorno un suggerimento tratto dalla Parola di Dio. Si tratta di una riga da leggere, un messaggio sonoro, un video: una proposta semplice e pratica da vivere. Per iscriversi all’iniziativa basta inviare un messaggio via Whatsapp al parroco, don Massimo De Franceschi: 347- 8810000. La parrocchia lancia anche un’altra proposta: ricordando che san Francesco è stato il primo a proporre il presepe, viene proposto – a piccoli e grandi – di preparato un presepe, anche solo la Natività, con materiale di qualsiasi tipo, e di portarlo in chiesa. Tutti i presepi verranno esposti sulla balaustra dell’altare del Santissimo.

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