“Transito di sant’Antonio”, anche quest’anno in forma ridotta

Sabato 12 giugno alle 20.00 all’Arcella, presiede la liturgia padre Roberto Brandinelli, superiore provinciale dei Frati minori conventuali del nord d’Italia. L’antica sacra rappresentazione degli ultimi attimi di vita del Santo terrà conto delle misure anticovid. Con il concerto delle campane di tutta la città, in collaborazione con le parrocchie e la Diocesi di Padova, inizia ufficialmente la Solennità del 13 giugno 

“Transito di sant’Antonio”, anche quest’anno in forma ridotta

Sarà anche quest’anno un “Transito di sant’Antonio” in forma ridotta e con le limitazioni dovute alle norme anticovid. L’evento, tra celebrazione religiosa e rievocazione storica, avverrà infatti soltanto all’interno del santuario antoniano dell’Arcella (non partendo dal piazzale Azzurri d’Italia e lungo le strade del quartiere padovano, come tradizione), come in caso di maltempo. 

Domani, sabato 12 giugno alle ore 20.00 la rievocazione dell’ultimo viaggio da Camposampiero a Padova di frate Antonio, che sentendosi prossimo alla morte chiese di essere portato nell’amato convento padovano di Maria Mater Domini (primo nucleo della futura basilica antoniana), inizierà davanti al santuario dell’Arcella, con la statua del sant’Antonio morente deposta sul carro senza buoi. I figuranti in costume alzeranno a spalla la scultura e la porteranno all’altare. All’interno, le scene della sacra rappresentazione che si svolgono tradizionalmente in strada saranno anch’esse in forma ridotta. A non cambiare sarà invece l’ultima scena, quella con le fatidiche parole «Video Dominum meum» («Vedo il mio Signore»), con le quali il Santo concluse la sua vita terrena, che avviene sempre all’interno del Santuario, di fronte alla “Cella del Transito”, il venerato sacello che da secoli ci tramanda il luogo della morte del Santo. A presiedere la liturgia sarà padre Roberto Brandinelli, superiore provinciale dei Frati minori conventuali del nord d’Italia.

Non mancherà il festoso concerto delle campane che dal Santuario arcellano si estenderà ai campanili di tutta la città, in collaborazione con la Diocesi di Padova e le parrocchie cittadine, annunciando alla città e al mondo la nascita al Cielo di Antonio, secondo la leggenda delle campane di Lisbona, la città natale del Santo, che avrebbero suonato spontaneamente proprio nel momento in cui egli spirava a Padova. 

Nei 26 anni di vita del Transito, nella forma con partenza da piazzale Azzurri d’Italia, soltanto un paio di volte in epoca recente causa pioggia e altre due a causa del Covid19 la parrocchia dell’Arcella è stata costretta alla celebrazione ridotta. Storicamente, invece, modifiche al percorso si verificarono anche in altre occasioni, ma per motivi diversi: nel 1931 il “Transito” nella forma dell’epoca non ebbe luogo a causa dei contrasti tra Santa Sede e regime fascista, mentre nel 1963, in occasione del 7° centenario del ritrovamento della lingua incorrotta del Santo e della “Traslazione delle spoglie” dalla chiesetta di Santa Maria Mater Domini al primo nucleo dell’attuale Basilica del Santo, benché sotto la pioggia, venne realizzato per la prima volta l’intero percorso del transito da Camposampiero all’Arcella. A documentare la manifestazione, allora, venne chiamato dalla Rai il regista Ermanno Olmi (“700 anni”, questo il titolo del cortometraggio del grande regista, è visibile su Youtube).  Mentre 50 anni dopo, nel 2013, per i 750° della lingua e della “Traslazione delle spoglie”, il “Transito” si svolse in una versione più solenne e lunga, dall’Arcella alla Basilica del Santo.

Si fa presente che i posti all’interno del santuario sono ridotti a 200 per le misure sanitarie anti-covid; un servizio d’ordine gestirà l’ingresso ai devoti nei limiti di posti ammessi.
INFO - Santuario Antoniano dell’Arcella, tel. 049.605517; Basilica del Santo, tel. 049.8225652, infobasilica@santantonio.org

DIETRO LE QUINTE DEL GIUGNO ANTONIANO

Il Giugno Antoniano 2021 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione Palio Arcella.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Banca Monte dei Paschi di Siena, Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro.
Il Giugno Antoniano 2021 ha inoltre il patrocinio del Comune di Camposampiero (PD).
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi» e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.

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Fonte: Comunicato stampa