Un aperitivo, un Paese. Si parte dall'Etiopia il 9 aprile

Prendono il via martedì 9 aprile, alle 19, nel Centro universitario di via Zabarella 82, gli “Aperitivi dall’altro Mondo”, nati dall’idea di Centro missionario diocesano, Comboniani e Medici con l’Africa Cuamm in collaborazione proprio con il Centro universitario.

Un aperitivo, un Paese. Si parte dall'Etiopia il 9 aprile

L’ora dell’aperitivo, il momento dello spritz, è ormai divenuta per gli studenti dell’ateneo padovano una tradizione ineludibile, quasi quanto l’ora del tè per gli inglesi. Ora nasce però una proposta per trasformare questa occasione di socialità in una finestra sul mondo: sull’altro mondo.

Prendono il via martedì 9 aprile, alle 19, nel Centro universitario di via Zabarella 82, gli “Aperitivi dall’altro Mondo”, nati dall’idea di Centro missionario diocesano, Comboniani e Medici con l’Africa Cuamm in collaborazione proprio con il Centro universitario. Ogni appuntamento avrà come “piatto forte” l’esperienza di chi ha già viaggiato, come missionario, in terra africana.

Nel primo appuntamento del 9 aprile i ragazzi che frequentano il percorso Gim dei Comboniani racconteranno e daranno un assaggio del loro viaggio in Etiopia attraverso l’esperienza del cibo etnico che hanno gustato, le fotografie che hanno scattato, i volti incontrati e le emozioni vissute. Ad animare l’incontro con canti e allegria ci penserà il gruppo Rinascita, formato da ragazzi richiedenti asilo accompagnati da padre Lorenzo Snider, missionario Sma.

«L’esperienza di questi ragazzi – spiega don Roberto Ravazzolo, direttore del centro universitario – è un elemento molto bello e importante, che lascia un segno che può portare una prospettiva nuova e una boccata d’ossigeno per chi vive la nostra realtà e la quotidianità della nostra Chiesa. Siamo troppo spesso tentati di chiuderci nei nostri problemi, di guardare solo alle difficoltà che abbiamo e piangerci addosso. Allargare lo sguardo a esperienze differenti, conoscere le realtà di altre Chiese, ci fa tornare poi al nostro mondo con una marcia in più».

Il Centro universitario in questi anni è diventato una piazza di incontro e di passaggio per tanti giovani, sfatando miti ormai profondamente diffusi: «Non è vero che i giovani non si interessino ai temi sociali. Se c’è un canale giusto, sono in grado di appassionarsi anche ad altri mondi: altri mondi intesi come mondi lontani, ma anche altri mondi da costruire qui, adesso, grazie a solidarietà, gratuità e incontro».

Secondo appuntamento mercoledì 8 maggio

Dopo il primo appuntamento del 9 aprile, altra data in programma al Centro universitario mercoledì 8 maggio. Toccherà ai giovani di “Viaggiare per condividere”, percorso del Centro missionario diocesano, raccontare la propria esperienza. Tra di loro c’è chi è stato in Mozambico nelle missioni dei padri dehoniani, chi ha partecipato al campo dei lavoro dei missionari scalabriniani in Puglia “Io ci sto” assieme a un gruppo di migranti. Questo secondo evento farà parte del calendario padovano del Festival Biblico.

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