Valstagna-Fonzaso. “Dove abiti?”: è ripartito il gruppo giovani

Il vicariato di Valstagna - Fonzaso organizza per i giovani universitari un percorso dal titolo "Dove abiti?". Una serie di incontri mensili per approfondire la relazione con il Signore. Il primo incontro venerdì 9 ottobre. 

Valstagna-Fonzaso. “Dove abiti?”: è ripartito il gruppo giovani

C’erano una ventina di giovani affiatati al primo incontro, venerdì 9 ottobre, nella sala parrocchiale di Carpanè. A guidare la serata c’era don Patrizio Bortolini, parroco dell’unità pastorale di Valstagna nonché vicario foraneo di Valstagna-Fonzaso e quattro animatori (due giovani coppie): Thomas Iacconi con Elisa Venbrasco, Nicola dall’Agnol con Giorgia Serradura.

È con questa serata che è iniziato il percorso – dal titolo  “Dove abiti?” – che prevede una serie di appuntamenti con cadenza mensile. «Sono incontri per giovani del nostro vicariato – afferma don Patrizio Bortolini – Il tema centrale è la relazione con Dio. Partendo dalla domanda “dove abiti?” vorremmo condurre i nostri ragazzi a cogliere che la risposta può essere molto semplice: il Signore è in noi, è presente nella nostra interiorità. Con questa consapevolezza ci si incammina per andare incontro agli altri e condividere questa scoperta».

Il gruppo di giovani universitari, nato tre anni fa, ha sviluppato nelle passate edizioni temi come la relazione con se stessi, con l’altro e quest’anno 2020-21 appunto quella con Dio. La modalità degli incontri vede un momento iniziale di lectio su un brano biblico; segue una riflessione in piccoli gruppi su come la Parola può illuminare un aspetto della quotidianità; infine la condivisione fatta insieme.

Nell’anno pastorale in corso è previsto un momento di fraternità durante un fine settimana, quest’anno il 31 ottobre e 1° novembre all'Oasi giovani di Camposampiero; poi ci si ritrova a Carpanè il 14 novembre.

«Il bilancio dei due anni passati – conclude don Bortolini – è decisamente positivo: tutti i partecipanti hanno compreso che gli appuntamenti proposti sono un tempo che può dare loro sostanza facendoli crescere spiritualmente e umanamente. Mi sono reso conto che abbiamo diversi ragazzi che dimostrano tanta maturità. E poi... c’è tanta gioia nell’incontrarsi: cosa volere di più?» 

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