Verso il Risorto: Via Crucis all'Opsa mercoledì 17 aprile

Sarà il mosaico della chiesa dell’Opsa – con al centro il Risorto – ad accompagnare i giovani che mercoledì 17 aprile parteciperanno, insieme al vescovo Claudio, alla via Crucis diocesana all’Opera della Provvidenza di Sarmeola.

Verso il Risorto: Via Crucis all'Opsa mercoledì 17 aprile

L’appuntamento, che è promosso dall’Azione cattolica insieme alla Pastorale giovanile e agli scout, è per tutti alle 19.30 (per chi lo desidera, dalle 18 c’è la possibilità di incontrare un sacerdote per la confessione).

Non c'è risurrezione senza croce
«Quel mosaico (realizzato su bozzetto dell’artista milanese Fernando Michelini), ce l’abbiamo tutti negli occhi – sottolinea Alessandra Dal Toso, membro della commissione che sta preparando la via Crucis – ma forse, per l’imponenza, non riusciamo a soffermarci sulle tappe della vita di Gesù che racconta. La via Crucis ci aiuterà a fare questo. Soprattutto ci permetterà di cogliere che non c’è Pasqua senza venerdì santo. Non c’è resurrezione senza croce. Gesù si fa carico delle nostre croci, che sono per noi strade verso la resurrezione».

Dal sì di Maria...
La croce è il secondo “elemento” che accompagnerà – anche fisicamente – i giovani partecipanti alla via Crucis. «Partendo dalla croce di Gesù, dalla sua morte in croce, cammineremo attraverso alcuni flashback dentro la sua vita… che intercettano la nostra. Ripercorreremo alcune tappe a partire dal sì di Maria. Quel sì di cui papa Francesco, alla Gmg di Panama dello scorso gennaio, ha sottolineato il coraggio e la generosità. Un sì, quello di Maria, di chi ha capito il segreto della vocazione: uscire da se stessi e mettersi a servizio. Ma come comprendere qual è la propria vocazione? Mettendosi in ascolto del proprio cuore. Mettendosi in preghiera sotto la croce. È ciò che faremo nella prima tappa della via Crucis, alla grotta di Lourdes nel parco dell’Opsa. Da lì, poi, ci metteremo in cammino. La croce “verrà” con noi, portata sulle spalle da diversi gruppi di giovani. E arriverà, toccate alcune tappe della vita di Gesù, nella chiesa dell’Opsa. Qui ci metteremo in preghiera di fronte al Risorto».

Come ogni anno, ai partecipanti alla via Crucis – che, tradizionalmente, non sono solo giovani – viene proposto di compiere, oltre al digiuno, un gesto di carità. Quest’anno le offerte raccolte saranno a favore delle Cucine economiche popolari, realtà della nostra Diocesi che ha 120 anni di storia e accoglie ogni giorno persone, italiani e stranieri, in difficoltà.

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