Voltabrusegana. Una mensa solidale per condividere non solo il pasto

Voltabrusegana. In occasione della festa di san Martino è stata inaugurata un’opera per sensibilizzare la comunità. E anche quella di Mandria

Voltabrusegana. Una mensa solidale per condividere non solo il pasto

Quest’anno la festa di san Martino si è arricchita, per la parrocchia di Voltabrusegana, di una bella novità: l’apertura della mensa solidale. Lo scopo non è tanto quello di compiere un’opera di misericordia, rispondendo a un bisogno materiale, ma di sensibilizzare la comunità alla vicinanza, alla condivisione e alla solidarietà. E la comunità ha risposto al di là delle aspettative. «All’iniziativa hanno aderito una cinquantina di volontari che si turnano e fanno accoglienza, stanno con le persone e preparano da mangiare: partiamo con una decina di pasti – spiega il parroco don Lorenzo Voltolin – La mensa si propone di sensibilizzare le comunità di Mandria e Voltabrusegana all’aiuto nei confronti delle persone in difficoltà».

Si può accedere alla mensa – che è aperta nella sala polivalente di Voltabrusegana (in via San Martino 30) dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 14 – per consumare un pranzo offerto dalla parrocchia, oppure lo si può condividere in compagnia, per socializzare e fare nuove amicizie, contribuendo in tutto o in parte al costo del pasto ed eventualmente offrendolo a un’altra persona: un “pasto sospeso”, riprendendo l’usanza napoletana del caffè sospeso, facendo una donazione di 5 euro alla Caritas parrocchiale oppure lasciando un’offerta al parroco.

Il pranzo comprende primo, secondo, contorno e acqua ed è preparato nel nuovo centro cottura per i bambini delle scuole di Voltabrusegana e Mandria (nido e infanzia), abilitato per 200 pasti e nuovo di zecca. Le precedenti cucine per la mensa scolastica, annesse alla scuola di Mandria, erano diventate infatti inadeguate. Il cibo è cucinato e distribuito nel rispetto delle norme stabilite dall’Ulss 6, con cuochi preparati e attrezzature conformi alla normativa sull’igiene e sicurezza alimentare (sistema Haccp). È stato messo a disposizione degli ospiti un numero di cellulare: 389-1660174. «Non occorre prenotare – precisa don Voltolin – Il numero di telefono serve a creare un primo contatto. Quel lo che ci interessa non è tanto l’aspetto materiale, di dare da mangiare a chi ne ha bisogno. Di pasti a Padova se ne possono trovare in altri luoghi. Quello che è importante per noi è sensibilizzare la comunità a stare con le persone della comunità. E la risposta è stata molto positiva. Non avrei mai trovato 50 volontari per, ad esempio, tagliare l’erba o per tinteggiare il patronato. In questo caso i parrocchiani hanno risposto in massa. Lo considero un segno dei tempi e tengo a sottolineare questa sensibilità nuova. Ho trovato volontari, benefattori, offerte specifiche di ogni genere. La disponibilità è tanta e da questa vogliamo partire».

Il progetto della mensa solidale è l’ultimo nato tra i numerosi che le comunità di Mandria e Voltabrusegana con i loro volontari hanno già attivato per aiutare le persone in difficoltà, come lo spazio di accoglienza per donne con bambini Centro Mondo Amico, il progetto “La Manna” che distribuisce frutta e verdura alle famiglie e a molte associazioni presenti sul territorio, il Fondo Solidarietà Famiglie in difficoltà, il bus navetta per le persone che necessitano di essere accompagnate negli spostamenti, il negozio New Vintage e la canonica adibita a casa di ospitalità e di accoglienza. Sempre in occasione della festa del patrono san Martino, sabato 13 novembre i vari gruppi di giovani della parrocchia hanno percorso le strade di Voltabrusegana per raccogliere cibo e alla fine hanno animato una festa, conclusa con la tradizionale castagnata. 

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