Yes Grest. Un «sì» alla santità nell'estate dei ragazzi dei patronati

Grest 2019. Yes. La proposta del Patriarcato di Venezia, disponibile anche in una app, prende spunto dalla Gaudete et exsultate di papa Francesco. Protagonisti cinque ragazzi di altrettanti luoghi del pianeta

Yes Grest. Un «sì» alla santità nell'estate dei ragazzi dei patronati

Pare che il segreto della felicità sia contenuto in una sola parola: sì. «Sì» è la risposta che Dio ci chiede di dare alla sua chiamata quotidiana. Anche quando pensiamo di non possedere abbastanza talenti da poterci mettere in gioco. Anzi, sono queste le situazioni che, meglio di altre, fanno scoprire, attraverso l’impegno e la fatica, i doni che Dio ci ha dato. Sperimenteremo allora la beatitudine della gioia di non essere mai soli, ma di avere un amico che ci cammina sempre accanto.

Proprio un «sì», dà il titolo a una delle proposte per il grest della prossima estate. Si chiama "Grest 2019. Yes" la proposta che don Fabio Mattiuzzi, responsabile del coordinamento della pastorale dei ragazzi del Patriarcato di Venezia, rivolge a tutti gli animatori per trarre idee e contenuti sui quali sviluppare il proprio grest.

Lo fa in un modo del tutto moderno e al passo con i tempi, perché don Mattiuzzi vuole essere certo di arrivare al cuore di tutti, animatori, ragazzi, famiglie. «Ho scelto – spiega – di parlare il linguaggio di questi anni e di racchiudere tutto il materiale in una app digitale chiamata “Grest 2019”, facilmente scaricabile sia da smartphone e tablet Android su PlayStore, sia da iOS su Apple Store». Così questa modalità di lavoro trasforma un dispositivo come il cellulare, del quale i giovani rischiano di abusare per fini sterili, in un utile strumento di consultazione per la propria crescita umana e spirituale.

Storie, attività formative, giochi, canzoni, preghiere, video tutorial per balletti, basi musicali, video per i giochi, schede per l’infanzia e molto ancora; ai servizi offerti dalla app si potrà accedere attraverso una semplice registrazione dei propri dati. In caso di difficoltà, un team di collaboratori offrirà assistenza diretta tramite un servizio di messaggi. Ciascun gruppo potrà utilizzare il materiale contenuto nella app scegliendo tra le attività in essa illustrate.

«La proposta di quest’anno prende spunto dall’esortazione apostolica Gaudete et Exultate di papa Francesco. Vorremmo puntare l’attenzione su come i nostri ragazzi (animatori e non) possano vivere la santità nella vita di ogni giorno. L’idea di fondo è di lavorare, come formazione per gli animatori e proposta di catechesi per i ragazzi, sulle beatitudini».

Per quanto riguarda la storia e le attività a esse collegate, queste sottolineano come ognuno di noi è chiamato alla santità partendo da se stesso e dai doni che il Signore gli ha dato. Si tratta di cinque storie ambientate in luoghi del pianeta molto lontani tra loro, dall’Irlanda al Perù, dall’isola di Samoa alla Tanganica fino all’India, dove altrettanti ragazzi, attraverso il proprio «sì», senza compiere improbabili eroismi, ma semplicemente vivendo da figli di Dio e da fratelli, riescono a fare cose eroiche e a provocare dei veri e propri miracoli.

Per esempio, c’è la piccola Sophie, una bimbetta dispettosa e bugiarda. Nell’isola di Samoa sono tutti stanchi di subire le conseguenze dei suoi scherzi dissennati, che non hanno risparmiato nessuno, nemmeno il sindaco o la polizia. Quando Sophie informa il sindaco del possibile crollo di un masso lungo il litorale, viene ritenuta una bugiarda perché troppo abituata a mentire. Alla fine, la spiaggia viene messa in sicurezza e Sophie si ravvede.

C’è anche il ricco Sashi, campione di cricket, che nella lontana India si interroga sul significato di “possedere tutto” e scopre che la vera ricchezza non sta tra il lusso di casa sua, ma nei quartieri più poveri di Calcutta, dove incontra e allena i bambini poveri.

Cinque storie cariche di messaggi sui quali riflettere. L’app contiene anche utili suggerimenti per la sceneggiatura. «Ci sono ragazzi che partecipano al grest per una o due settimane soltanto – precisa don Mattiuzzi – La modalità di lavoro attraverso cinque storie, ciascuna delle quali si conclude alla fine di ogni settimana, consente a tutti i partecipanti di "vivere" una storia dall'inizio alla fine». Ad accompagnare queste storie ci sono anche cinque canzoni, composte per accompagnare e rafforzare il significato dei nostri «sì».

«Desidero sottolineare che i volontari del grest lavorano molto e vorrei che le gente imparasse a vedere i loro sforzi, al di là della loro inesperienza di vita, data la loro giovane età – conclude don Mattiuzzi – Da parte loro, mi auguro che dietro al loro "sì" ci sia sempre il sorriso».

8 aprile, assemblea territoriale

Avrà luogo lunedì 8 aprile alle 20.45 al circolo Noi di Mandria (a Padova, in via Armistizio 281) l'assemblea territoriale di Noi Padova per la consueta votazione dei bilanci (istituzionale ed economico). In tale occasione, inoltre, l'assemblea sarà chiamata ad approvare il nuovo statuto, resosi necessario per l'adeguamento ai decreti della riforma del terzo settore. Maggiori dettagli su newsletter e sito noipadova.it

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