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Sabato 8 ottobre è stata presa di mira e colpita anche la chiesa ortodossa della Natività della Santa Vergine mentre era in corso la funzione domenicale. A darne notizia è il vescovo Nikodym con foto che mostrano le persone, per lo più anziane, accovacciate per terra per proteggersi dai colpi. Anche la chiesa greco-cattolica nella città di Beryslav, sulle rive del fiume Dnipro nella regione di Kherson, è stata colpita e ha subito danni. La testimonianza al Sir di Ignatij Moskalyuk, parroco del monastero basiliano di San Volodymyr

Secondo i dati ufficiali sono almeno 2.445 i morti accertati e 2.440 i feriti a causa del terremoto di magnitudo 6,3 del 7 ottobre nella provincia di Herat, in Afghanistan. Presente sul campo è Yahya Kalilah, capo del programma in Afghanistan di Medici senza frontiere. L'organizzazione medico-umanitaria, che già supportava l'ospedale regionale di Herat, ha allestito 5 tende mediche dove sta curando i feriti, oltre 540 fino ad oggi. Molti di loro, soprattutto donne e bambini, continuano a dormire nelle tende perché hanno perso tutto e non hanno un tetto sotto cui trovare riparo

Nella nazione più giovane del mondo, si registra il quarto più alto tasso di suicidi in Africa. Disturbi mentali colpiscono circa un quarto della popolazione. Decenni di conflitti e instabilità hanno avuto un effetto devastante sulla popolazione. Intervista a Jacopo Rovarini

Il 60,1% degli italiani convive da anni con uno o più disturbi della sfera psicologica. Ne soffrono di più le donne (65%) e i giovani della Generazione Z (75%, con punte addirittura dell’81% tra le ragazze). A scattare la fotografia è l’Inc Non Profit Lab, il laboratorio dedicato al Terzo Settore di Inc – PR Agency Content First, attraverso la ricerca “L’era del disagio” – 1001 interviste ad un campione di 18-75enni residenti in Italia rappresentativo della popolazione italiana – realizzata in collaborazione con AstraRicerche e diverse Organizzazioni non profit (Onp) con il patrocinio di Rai per la sostenibilità-Esg, e presentata il 9 ottobre presso la sede Rai di Viale Mazzini alla vigilia della Giornata mondiale della salute mentale (10 ottobre).

“La situazione è molto grave, come mai accaduto fino ad oggi. Nella notte appena trascorsa i rombi degli aerei e gli scoppi delle bombe sono stati infernali. Abbiamo paura e non sappiamo cosa fare. Pregate per noi, pregate per la pace”: è la drammatica testimonianza di suor Nabila Saleh, direttrice della “Rosary Sisters School” di Gaza raccolta dal Sir.

Quarto giorno di guerra: nella notte Israele ha colpito 200 obiettivi nella Striscia di Gaza, cinta d'assedio, senza forniture di acqua, cibo e carburante. A Gaza sarebbero tenuti in ostaggio tra i 100 e i 150 ostaggi israeliani, ma nessun negoziato sarà avviato da Hamas finché continueranno i bombardamenti

Da quando Hamas ha lanciato il suo attacco in grande scala contro Israele, la piccola comunità cattolica della Striscia di Gaza, solo 100 battezzati circa, su due milioni di abitanti islamici, si riunisce ogni giorno pregare il Rosario per la pace, ha aperto le sue porte alle famiglie senza casa e offre momenti di serenità ai bambini della comunità. La testimonianza del parroco, padre Romanelli, bloccato a Betlemme, ma in costante contatto con i suoi fedeli.