Fatti

La risposta alla fame e alla povertà dei venezuelani viene da tante parrocchie del Paese dove sono attive le “ollas solidarias” (pentole solidali), mense dove viene offerto cibo e sostegno. I primi a dare una mano sono gli stessi poveri che le frequentano che offrono quel poco che hanno, nello spirito del condividere per non lasciare indietro nessuno, come recita lo slogan della campagna di Quaresima della Chiesa venezuelana.

L’obiettivo del servizio itinerante è andare a partecipare alla gestione delle emergenze migratorie lì dove si sviluppano, con la solidarietà, la preghiera e l’accompagnamento delle carovane. Suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Scalabriniane, afferma: “Il nostro impegno è principalmente volto a donne e minori migranti, le fasce più deboli che risentono di maggiori problemi quando si trovano costrette a trasferirsi da un luogo all’altro”.

Theresa May potrebbe essere costretta a dimettersi dai sostenitori più accesi del “no deal”, l’uscita senza accordo dall’Unione. O il Parlamento potrebbe votare per una forma leggera di recesso dall’Unione, alternativa a quella proposta dal governo. David Hine, professore emerito del college “Christ Church” di Oxford offre la sua interpretazione. “È impossibile fare previsioni ma quello che è certo è che l’opinione pubblica, nel Regno Unito, è cambiata”

Quasi 50 mila persone il 21 marzo hanno attraversato il centro di Padova in occasione della 24a Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Adulti, ragazzi e bambini con in mano bandiere colorate, striscioni e foto delle vittime hanno gridato forte e chiaro che il “silenzio uccide più della mafia” e che "la cultura e la storia fanno la memoria".

Presentata a Bruxelles la relazione sull'esclusione abitativa di Feantsa e Fondation Abbé Pierre. Le stime parlano di 700 mila senza tetto che dormono in strada o in alloggi di emergenza ogni notte. In Italia oltre 50 mila persone hanno richiesto assistenza base (docce, cibo, un letto)

Si moltiplicano le operazioni di intervento di Save the Children in Mozambico per poter raggiungere con la massima tempestività i bambini in emergenza e le loro famiglie. Questa notte è atterrato a Maputo un aereo cargo con 51 tonnellate di generi di prima necessità, come tende, teloni, taniche e secchielli, immediatamente inviate a ovest verso la città di Chimoio, che è la più vicina all’area colpita dal ciclone, mentre gli operatori dell’Organizzazione stanno verificando le necessità più urgenti delle famiglie colpite.

Nel cuore della notte il presidente del Consiglio europeo Tusk illustra le decisioni cui sono giunti i Ventisette. Due mesi di tempo a Londra per organizzare il recesso. Ma la dilazione è subordinata a un voto chiarificatore della Camera dei Comuni entro la prossima settimana. Altrimenti il governo britannico entro il 12 aprile dovrà indicare come si comporterà alle elezioni del 23-26 maggio: prendervi parte – e dunque rimanere nell’Ue, rimangiandosi il Brexit – oppure lasciare l’Ue, con o senza accordo (no deal)

Nicola Messina, Celestino Zapponi, Vita Dorangricchia, Carlo Guarino, Michele Marinaro, Piersanti Mattarella, Carmelo Agnone, Giuseppe Compani, Domenico Spatola, Giovanni Falcone, Pietro Pato Spatola, Paolo Borsellino, Giuseppe Diana, Rosario Livatino, Giuseppe Pino Puglisi. Questi, alcuni dei nomi delle 1.011 vittime innocenti delle mafie. A Padova la Giornata della memoria e dell’impegno promossa da Libera