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L'Unione Internazionale delle Superiore Generali si unisce al ricordo di tutte le vittime dell'immigrazione con un appello a un'alleanza tra suore e società civile per affrontare le sfide legate ai fenomeni migratori. Suor Carmen Elisa Bandeo, coordinatrice della Rete Internazionale Migranti e Rifugiati della Uisg: "Non possiamo voltare le spalle a chi mette a rischio la propria vita per cercare speranza e dignità”

L’Istituto di ricerca: “Le nuove previsioni sul futuro demografico del Paese restituiscono tendenze difficilmente controvertibili”. Popolazione residente: da 59 milioni al 1° gennaio 2022 a 58,1 mln nel 2030, a 54,4 mln nel 2050 fino a 45,8 mln nel 2080. In crescita le famiglie ma con un numero medio di componenti sempre più piccolo: entro il 2042 solo una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non ne avrà

Nuove norme sui migranti, con un forte accento su controlli ed espulsioni, e una Nadef (Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza) che prevede un maggior deficit per ricavare le risorse da destinare alla legge di bilancio. Questi i contenuti principali emersi dal Consiglio dei ministri, sostanzialmente in linea con le anticipazioni della vigilia

I numeri dell’immigrazione sono stazionari in Italia da una dozzina d’anni, intorno ai 5,3 milioni di residenti regolari, più 4-500.000 soggiornanti irregolari stimati. I flussi in ingresso non si sono mai ripresi dalla crisi economica del 2008. In più, la maggior parte dei residenti sono donne, quasi la metà sono europei, e la religione nettamente prevalente è quella cristiana nella varie denominazioni, con gli ortodossi in testa

Garlatti: “Inaccettabile chiedere ai minori stranieri non accompagnati di dimostrare la loro età: rischiamo di consegnarli alla criminalità. No ad accoglienza in strutture per migranti adulti, seppur temporanea”. Contro violenza, “prevenzione e giustizia riparativa. Il carcere non fa bene ai minori, lo scontro politico neanche”

Alberi sradicati, pali del telefono divelti, una decina di case con il tetto scoperchiato. Si contano i danni a Borgoricco, nel Padovano, dopo che sabato 23 settembre una tromba d’aria ha fatto volare via le tegole da diverse abitazioni e la copertura dei capannoni.