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È stata approvata in Conferenza Stato-Regioni l’intesa sul documento. L’obiettivo, si legge in una nota del ministero, “è quello di garantire, su tutto il territorio nazionale, elevati livelli di qualità e sicurezza all’interno di queste strutture sociosanitarie residenziali, riducendo la variabilità a livello regionale per quanto attiene l’organizzazione e il funzionamento”

Giornata mondiale dell’acqua: Legambiente con il contributo di Unhcr presenta un focus sul tema. Crescono le migrazioni forzate, tra le zone più interessate il Corno d’Africa ed in particolare la Somalia: nel 2023 quasi 3 milioni di nuovi spostamenti forzati all'interno del Paese per la combinazione di siccità e inondazioni con situazioni di conflitto e insicurezza. Le buone pratiche di Unhcr

La gente è scesa in strada “in modo spontaneo”, con una scelta “dettata dalla disperazione”. Ma sarà molto difficile uscire dalla drammatica situazione, che ha portato Cuba alla fame, senza un cambiamento che porti il popolo a essere “partecipe del suo futuro”. Vive settimane di preoccupazione e angoscia, accompagnate dal rischio che venga meno anche la speranza, mons. Dionisio Guillermo García Ibáñez, arcivescovo di Santiago de Cuba, il maggior centro del sudest dell’isola, e primate della Chiesa cubana, raggiunto dal Sir. Proprio Santiago de Cuba, territorialmente all’opposto rispetto alla capitale L’Avana, è la città da dove, domenica, si è resa visibile la protesta spontanea della popolazione, poi estesasi ad altre città

In un contesto di rapido deterioramento delle condizioni di sicurezza, di tutela dei diritti umani e della situazione umanitaria ad Haiti, l'Unhcr ha pubblicato oggi nuove linee guida per garantire la protezione internazionale ai cittadini haitiani che ne hanno bisogno

Per Unicef, Oms, Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e Medici senza frontiere “è necessario intervenire immediatamente per arginare un'impennata pluriennale e senza precedenti di casi di colera in tutto il mondo”. Il colera è in aumento a livello globale dal 2021, con 473.000 casi segnalati all'Oms nel 2022, più del doppio di quelli segnalati nel 2021. I dati preliminari per il 2023 rivelano un ulteriore aumento, con oltre 700.000 casi segnalati

Liberazione degli ostaggi e cessate il fuoco immediato: questi gli elementi chiave, secondo il segretario di Stato americano Anthony Blinken, di una bozza di risoluzione sulla Striscia di Gaza sottoposta da Washington al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

I 27 capi di Stato e di governo Ue si sono dati appuntamento nei giorni 21 e 22 marzo per un summit prioritariamente centrato sul conflitto in Ucraina e la risposta all’aggressione russa. Parole d’ordine: armamenti a Kiev e preparare la difesa europea. Charles Michel: "mettere l’economia Ue sul piede di guerra"

Una decisione storica che, soltanto fino a qualche anno fa, sarebbe stata impensabile. “Nhs England”, il sistema sanitario pubblico inglese, ha deciso, qualche giorno fa, di interrompere l’uso dei farmaci bloccanti della pubertà (come la triptorelina) per bambini e minori che soffrono di disforia di genere in centri specializzati e autorizzati dallo Stato. Per capire le ragioni di questa inversione di marcia abbiamo intervistato Tim Dieppe, responsabile delle politiche di “Christian Concern”, una delle più importanti realtà (charities) del movimento per la vita.

"La situazione continua a essere gravissima e peggiora di ora in ora. I nostri cristiani hanno fede e speranza nell'Essenziale, in Gesù Cristo. Stanno vivendo da mesi un Calvario senza tregua. Come il resto della popolazione della Striscia, sentono sulle loro spalle una grande illusione e una grande delusione: non riuscire a vedere un orizzonte di pace, la fine della violenza e della morte. Questo conflitto ha già portato via più di 32.000 morti, 12mila dei quali bambini. Le stime parlano di almeno 8mila persone ancora sotto le macerie". A parlare è padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia, l’unica parrocchia cattolica di Gaza

Ad aprile sarà un anno dall’inizio del conflitto tra l’esercito regolare e i paramilitari delle Forze rapide di supporto. La guerra civile ha causato almeno 15.000 morti e quasi 8 milioni di persone in fuga dai combattimenti tra sfollati interni e rifugiati nei Paesi vicini. I combattimenti proseguono nonostante il Consiglio di sicurezza dell’Onu abbia chiesto il cessate il fuoco durante il periodo del Ramadan. Ci sono 18 milioni di persone in condizione di insicurezza alimentare e almeno 220.000 bambini che rischiano di morire di fame. Per il Wfp si profila lo spettro di una carestia imminente

Intervista al sociologo Ciocca: "I musulmani rappresentano il 4,5% della popolazione residente in Italia, e ben il 9% degli studenti italiani: nelle scuole del nord, possono esser anche il 90%. La Lega dovrà prendere atto che la popolazione musulmana è a pieno titolo italiana"