Fatti

Secondo la Fondazione Moressa, nel 2022 sono 4,3 milioni i contribuenti nati all’estero, 10,4% del totale. È il massimo storico dopo il calo registrato durante la pandemia. “Una ripresa che si concretizza in quasi 10 miliardi di Irpef versati nelle casse dello Stato”

Per estensione la diocesi di Faenza risulta la più colpita con tutti i Comuni che insistono nel suo territorio, da Nord a Sud, inondati. A fare il punto al Sir è il vicario generale, mons. Michele Morandi, che parla di grande solidarietà, della necessità di pensare alla ricostruzione recuperando la consapevolezza di "essere in relazione con il Creato". Un approccio sostenibile che chiama anche la politica a un cambio di passo

L’Unione Internazionale delle Superiore Generali (Uisg, che rappresenta 600.000 suore in tutto il mondo, celebra la Settimana "Laudato Si’" con questo appello a un’alleanza tra suore e società civile per proteggere la Terra e sostenere le comunità colpite dalla crisi ambientale

È stata restaurata la statua della Madonna di Fatima custodita nel seminario di Vorzel, frantumata nel volto dalle schegge dei bombardamenti sulla cittadina tra il 25 e il 26 marzo 2022. È stato deciso, però, di lasciare sul volto della Madonna i segni evidenti dei danni subiti. “Lancia a tutti noi un messaggio molto forte, ci dice che, anche grazie all’aiuto degli altri, è possibile rimanere umani in mezzo alle difficoltà più estreme e agli ostacoli più grandi della guerra”, dice padre Mikhalkiv

Non regge la tregua di una settimana che era stata decisa il 20 maggio a Gedda, in Arabia Saudita. A Khartoum sono ripresi gli scontri e i bombardamenti aerei tra  l'esercito regolare e le Forze paramilitari di supporto rapido (Rsf). Al confine con il Sud Sudan stanno arrivando centinaia di migliaia di profughi che le Caritas locali stanno aiutando con beni di prima necessità e alloggi temporanei. La Caritas di Malakal, ad esempio, ha messo a disposizione un battello sul Nilo per mettere in salvo i profughi. Ce ne parla Fabrizio Cavalletti, di Caritas italiana

Accurata igiene personale, uso di acqua minerale e di mezzi di barriera, vaccinazione antitetanica e monitoraggio delle Asl. Questi, spiega al Sir Roberto Cauda, ordinario di malattie infettive all’Università Cattolica e direttore dell’Unità di malattie infettive al Policlinico Gemelli, gli strumenti per affrontare il rischio sanitario legato alle alluvioni in Emilia Romagna. A otto giorni dall’inizio dell’emergenza, a Conselice (Ravenna) non si riesce ancora a fare defluire l’acqua fuoriuscita dai fiumi Sillaro e Santerno.