“Da credenti cristiani deploriamo e soprattutto ribadiamo che è tempo di dire basta. E da credenti cristiani riaffermiamo anche il fermo impegno a lavorare contro queste derive neo-fasciste”.
Fatti
“Una giornata storica perché l’arresto di Messina Denaro chiude l’epoca dello stragismo corleonese. È l’ultimo esponente della mafia che ha sferrato un colpo allo Stato con le stragi”.
Così in una nota le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani sull’arresto del noto latitante. “La vittoria con le armi della giustizia e del codice penale della mafia è solo parziale finché non viene completata dalla capillare diffusione della cultura della legalità”
L’arresto di Matteo Messina Denaro è “un’ottima notizia sia per l’intero Paese sia per i siciliani che hanno combattuto la mafia e combattono nelle file dell’antimafia sociale ed educativa”. Così don Francesco Fiorino, che ha fondato a Marsala il Centro dei Giusti di Sicilia, uno spazio nato in un bene confiscato e dedicato a chi ha perso la vita nella lotta alla mafia, commenta l’arresto del boss, a 30 anni e un giorno dall’arresto di Totò Riina.
Sono state colpite dalla deflagrazione di una bomba artigianale mentre erano assorte in preghiera durante una cerimonia di battesimo: almeno 17 persone ieri sono morte in una chiesa nella Repubblica democratica del Congo. Una ventina di fedeli sono rimasti feriti. L’attentato terroristico è da attribuire con “tutta evidenza all’Adf”, ha quasi subito reso noto il governo.
“In tutte le chiese della città di Dnipro, cattoliche di rito latino e greco-cattoliche ma anche ortodosse, si è pregato ieri nelle liturgie della domenica per i morti, per i feriti. Per tutte le famiglie e le persone colpite”.
Domenica di visite e di solidarietà dei vescovi dell’Holy Land Coordination (Hlc), a diverse parrocchie giordane di Amman e dei dintorni. I presuli hanno incontrato le comunità ecclesiali locali e ascoltato le voci dei fedeli. Sono emerse sfide come la crisi sociali e le tensioni regionali, l’esodo dei cristiani, la paura dell'integralismo islamico. Il commento di mons. Anselmi, delegato Cei all’Hlc 2023
Come rispondono gli intellettuali brasiliani di fronte a questi assalti alla democrazia?
Il -3,9% della produzione alimentare fatto registrare nello scorso novembre è reso noto adesso, deve far ragionare sulla fragilità della situazione.
L’innalzamento delle temperature e il conseguente scongelamento del permafrost comportano di fatto un nuovo rischio per la salute umana e degli altri animali
A firmarlo è la campagna Ero straniero. La richiesta è che 1200 lavoratori possano continuare a occuparsi delle decine di migliaia di pratiche relative alla regolarizzazione delle persone straniere del 2020 ancora in sospeso
Nel corso dell’anno scolastico 2021-2022 la percentuale di bocciature più elevata si è registrata tra gli studenti del primo anno delle superiori (8,1%, circa 40 mila studenti). In occasione delle iscrizioni (entro il 30 gennaio), i consigli per accompagnare gli studenti nella scelta del percorso di studi. “Fondamentale l’orientamento nella scelta delle scuole secondarie di secondo grado per prevenire la dispersione scolastica”
Tutti sopra i quarant’anni. Molte donne. Mediamente, un livello basso di studio. E una forte predisposizione a essere suggestionati dai media. Eccolo il profilo dei “golpisti” di domenica scorsa, degli assalitori dei Palazzi dei tre principali centri di potere brasiliani: il Governo, il Parlamento, il Supremo tribunale federale. Fa ancora discutere il clamoroso assalto di Brasilia. Le Istituzioni federali, di fronte alle falle delle forze dell’ordine del Distretto federale di Brasilia, hanno preso in mano direttamente la situazione, usando il pugno di ferro di fronte a un gesto obiettivamente grave, senza precedenti.
Il portavoce di Unicef Italia: “Siamo molto preoccupati per ciò che sta accadendo in Ucraina dove dall’inizio della guerra, lo scorso 24 febbraio, 431 bambini sono stati uccisi. Siamo in particolare apprensione anche per i bambini e le bambine rimasti intrappolati a Soledar, dove in queste ore sta infuriando una feroce battaglia per liberare la città”
Una crisi alimentare senza precedenti: 8 milioni di minori ne soffrono in forma grave, la più mortale. Appello di Fao, Unhcr, Unicef, Wfp e Oms: "Servono azioni urgenti"