Fatti

Alla Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, è stata allegata la “Relazione sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva”, redatta da una commissione di esperti sulla base degli ultimi dati disponibili, quelli relativi al 2019, con proiezioni sull'anno successivo. Dalla Relazione emerge che il tax gap, vale a dire la differenza tra il gettito teorico (imposte e contributi che dovrebbero essere versati in regime di perfetto adempimento) e il gettito effettivo, è pari a 99,2 miliardi di euro

Secondo l’organizzazione, “la lettura del sistema di accoglienza proposta dal ministro nell’informativa alle Camere utilizza ancora una volta la retorica dell’emergenza dietro la quale si nasconde un sistema che dal 2018 ha perso circa 70.000 posti. Occorre piuttosto chiarire che non c’è una reale programmazione e che si è scelto di non puntare sull’accoglienza pubblica in capo ai comuni, che ha standard ben più elevati dei centri straordinari”

Il ministro degli Esteri, Nicu Popescu: "Ogni bomba che cade sull'Ucraina colpisce anche la Moldova e la nostra gente. Chiediamo alla Russia di fermare la distruzione ora". Mentre i missili russi colpivano la Polonia, i media moldavi segnalavano estesi blackout in buona parte del Paese, dal territorio della Transnistria alla capitale Chisinau. Ma non ci sono solo problemi alla rete elettrica. Ci sono anche gli allarmi bomba, l’aumento del costo della vita e della povertà, l'insofferenza della popolazione. Sono gli "effetti collaterali" della vicina guerra in Ucraina. Fattori diversi che si stanno incrociando e che inevitabilmente creano incertezza e tensione

L'informativa del ministro al Senato. Quest'anno +60% gli arrivi, 100 mila nei centri di accoglienza, "posti saturi”. Gli attriti con la Francia? "Colpa di Ocean viking, le ong non possono scegliere dove attraccare”. Corridoi umanitari dai Paesi che combattono le partenze illegali

Il tema "migrazioni" è tornato prepotentemente al centro dibattito politico nei giorni scorsi nel nostro Paese dopo la decisione del Governo Meloni di ostacolare gli sbarchi di migranti dalle navi delle Ong impegnate nel Mediterraneo. Contemporaneamente si è assistito ad un intensificarsi degli arrivi in Italia attraverso la rotta balcanica: questa situazione ha portato la Caritas diocesana di Gorizia ad attivare nei locali della parrocchia di San Valeriano a Gradisca d’Isonzo una prima accoglienza temporanea "a bassa soglia" a parte dei migranti che non trovano ospitalità nel locale Cara, privo ormai di posti disponibili. Ne abbiamo parlato con l’arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas italiana, mons. Carlo Roberto Maria Redaelli