L’opinione di Gianfranco Schiavone (Ics Trieste) sul nuovo responsabile del Viminale. “Non è un tecnico, ha avuto un ruolo molto forte sotto il ministero di Salvini, quindi la sua nomina ha un’importanza politica nettissima”
Fatti
L’opinione di Filippo Miraglia sul nuovo responsabile del Viminale. “Non ci aspettiamo miglioramenti, non li abbiamo avuti con governo Draghi ma tema sottratto alla propaganda. Intanto torniamo in piazza contro il Memorandum Italia-Libia”
In Italia ci sono attualmente 508.440 positivi per Covid-19, 11.357 in meno rispetto a ieri.
Sabato in Cina si è concluso il XX Congresso Nazionale del Partito comunista cinese (PCC) e domenica, come previsto, Xi Jinping è stato riconfermato come Segretario generale, presidente della Repubblica Popolare e capo delle Forze Armate. Al Congresso sono stati anche rinnovati i sette membri del Comitato permanente del Politburo che ora sono tutti uomini molto vicini a Xi Jinping. E’ cosi diventato il leader cinese più longevo e potente dai tempi di Mao tse-tung. Il parere di Francesco Sisci, “Il processo non è cominciato adesso, ma 10 anni fa, nel 2012, quando Xi Jinping ha assunto il potere che negli anni ha man mano concentrato su se stesso”. “Se gli è stato permesso di farlo, è perché c’è un consenso interno a lui che dice che effettivamente le cose non stanno andando bene”.
Il nuovo rapporto di Oms, Unicef e Banca Mondiale rileva molti passi avanti negli ultimi 20 anni "ma il progresso è fragile e iniquo”. Ampie le disparità geografiche e un quarto dell'umanità è stata lasciata indietro
È l’allarme lanciato oggi in un nuovo rapporto diffuso dalla Loss and Damage Collaboration di cui Oxfam fa parte. Secondo le stime il costo della crisi climatica potrebbe arrivare a 580 miliardi di dollari entro il 2030
L’anticipazione del Dossier Idos. Nel 2021 i primi Paesi di origine delle persone arrivate in Italia erano tra quelli più colpiti da siccità e alluvioni. E Lo scorso anno nel mondo sono stati registrati 23,7 milioni di nuovi sfollati per cause ambientali, contro i 14,3 milioni prodotti dai conflitti. Tra i Paesi più colpiti: Cina, Filippine e India. Un fenomeno aggravato dalla guerra in Ucraina
Quanti materiali interessanti e costosi contiene un’auto, soprattutto se del tutto o parzialmente elettrica? Una vera miniera che sarebbe assurdo, oltre che dannoso ecologicamente, gettare in una discarica.
Tra i poveri, 6 su 10 sperimentano una condizione di vita peggiore rispetto a quella dei loro genitori.
Con il giuramento nelle mani del Capo dello Stato, sabato 22 ottobre 2022 è nato a tutti gli effetti il governo Meloni. A norma di Costituzione entro dieci giorni dovrà presentarsi alle Camere per ottenere la fiducia (lo farà tra martedì e mercoledì) illustrando il suo programma, ma intanto è già ufficialmente in carica. I ministri sono 24: 9 di Fratelli d'Italia, 5 della Lega, 5 di Forza Italia, i restanti sono considerati “tecnici d'area”.
“Con spirito di collaborazione rivolgo i migliori auguri al nuovo governo che domani mattina con il giuramento inizierà il suo lavoro”.
Nel piccolo paese in provincia di Udine la generosità del parroco, che ha aperto le porte della propria casa ai rifugiati ucraini in fuga dalle bombe, ha innescato una meravigliosa catena di solidarietà che ha coinvolto anche le comunità vicine. Nel solco di una accoglienza che ha radici lontane, che hanno solo ritrovato linfa e vitalità.
La guerra è una follia. Nella guerra l’uomo cessa di usare il cervello, getta la ragione nella spazzatura, c’è un blackout del pensiero, del confronto per costruire la casa comune che è la nostra umanità. La guerra è uno scontro sul piano della forza, per cui non vince chi ha ragione ma chi è più forte. Per questo chi è più debole la subisce in maniera devastante. Di fronte a questa catastrofe non possiamo rimanere inermi. Ma cosa fare?
“Ancora una volta ci troviamo con un nodo in gola a prendere atto dell’ennesima tragedia annunciata: mentre l’agenda politica e mediatica è tutta centrata su altri problemi, su queste sponde del Mediterraneo si continua a morire, e tutta l’Europa sembra voltare le spalle all’orrore che riguarda uomini e donne e tanti, tanti bambini”.
Save the Children e Unicef: “Necessaria un’assunzione di responsabilità di Stati membri e istituzioni europee per garantire vie sicure legali di accesso, un meccanismo coordinato di ricerca e soccorso in mare e l’impegno nell’accoglienza e protezione dei più vulnerabili, come minori soli, mamme e bambini”. Centro Astalli: “L’orrore va fermato, basta accordi con la Libia!”